Domani pomeriggio incontro con il Prof. Livio Spinelli sul tema “Il nostro territorio Etrusco, i protagonisti di ieri e di oggi”. Incontri di confronto Sociale e Politico

Nuovo incontro a Ladispoli de “LA CITTA’ SI PARLA”, venerdì 11 marzo – ore 18.30 – via Odescalchi 177 – sul tema “Il nostro territorio etrusco: i protagonisti di ieri e oggi”.

Relatore il prof. Livio Spinelli con una carrellata di immagini, arte, storia, cultura, tanti personaggi e storie inedite del nostro territorio. Il prof. Spinelli prendendo spunto dalla sua trilogia e dal suo ultimo volume “Città di Mosca Terza Roma: da Giulio Cesare a Putin”, parlerà dell’origine del nome Cesare dalla etrusca Cerveteri, che insieme a S.Marinella e S.Severa sono state immortalate nel romanzo il GIARDINO DEI FINZI-CONTINI di Giorgio Bassani.

Epiche Battaglie nell’Agro Romano a Castel di Guido tra cristiani e musulmani, quando volevano fare di Roma la capitale dell’ISLAM, e CENTUMCELLAE – oggi Civitavecchia – era caposaldo dell’eresia ariana.

Il ritrovamento dei discendenti dell’Imperatore FEDERICO BARBAROSSA, che risiedono oggi a Ceri. Personaggi come Roberto Rossellini, cittadino di Ladispoli, quando insieme ad Anna Magnani, e poi a Ingrid Bergman pranzavano allo storico ristorante FEDERICI.

Un intreccio di storie antiche  e moderne e di vicende personali: le poesie di Eugenio Pacelli – futuro papa Pio XII – a una ragazza di S,Marinella di cui era innamorato,  la grande amicizia tra Papa Pio XII e il suo compagno di classe ebreo Guido Aronne Mendes, la nascita della Marina di Israele nel 1934 a S.Marinella, fino al 1938 con l’arrivo di Hitler a Furbara e S,Marinella.

Il viaggio di D.H. Lawrence da Palo Laziale a Cerveteri. Donne e uomini straordinari come Maria Montessori e Grazia Deledda, D’Annunzio, Pirandello e poeti: Trilussa, Pascarella e Ungaretti che scelsero S.Marinella come luogo per comporre le proprie opere.  

Al termine come di consuetudine seguirà il dibattito. Sarà possibile seguire l’incontro anche in streaming su YouTube https://youtu.be/We3coOiCRPo .

La SCUOLA DI CITTADINANZA, promossa dall’Osservatorio Sociale Diocesano, vuol essere attiva nella vita civile, sociale, economica, politica: una proposta che si rivolge a tutti, perché cittadini siamo tutti, giovani e adulti, donne e uomini, occupati, disoccupati e pensionati, chi sta bene e chi è povero, nella consapevolezza di essere dinanzi all’esaurimento delle culture,  di non veder nascere un pensiero nuovo da nessuna parte, né da parte laica né da parte  cristiana.  

Siamo tutti immobili, fissi su un presente che si cerca di rabberciare in qualche maniera da parte di tutti. Questa visione però non è catastrofica, è realista; non è pessimistica, perchè la speranza non viene meno, la speranza che attraverso vie nuove e imprevedibili si faccia apertura a un mondo diverso, un pochino più vivibile, certamente non di potere.

L’appello dei promotori è il grido di chi dice: “Aspettiamoci delle sorprese ancora più grosse e più globali, dei rimescolii più totali. Quindi attrezziamoci per questo. Convochiamo delle giovani menti che siano predisposte e che abbiano, oltre all’intelligenza, il cuore.”

Riceviamo e pubblichiamo

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