Nella capitale: tra ponti incantati mostre ed eventi.

Inaugurato il 12 dicembre 1962 a seguito degli accordi culturali tra Giappone ed Italia.

Situato in via Antonio Gramsci 74, nella zona di Valle Giulia di fronte alla Facoltà di Architettura della sapienza e vicino alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna, dove si trovano molte altre Accademie straniere.

Il progetto è di Yoshida Isoya, l’edificio è delimitato da un giardino tradizionale con laghetto.

La gestione delle attività culturali è affidata fin dal 1972 a The Japan foundation (ente ad amministrazione indipendente con sede a Tokyo).

L’istituto è un luogo accogliente e molto curato, al suo interno durante l’anno propone mostre, rassegne cinematografiche e concerti.

Oltre al bellissimo giardino con pesci e piante che ti portano a respirare un’ aria nipponica è presente la biblioteca, con al suo interno ben 38.600 volumi messi a disposizione per i visitatori con libri di ogni genere tra i quali spiccano per i più appassionati quelli dedicati alla produzione dello Studio Ghibli.

Le mostre che vengono allestite al suo interno sono molto suggestive perché la sala espositiva ha un duplice affaccio sul giardino ed è corredata da ampie finestre Shoji (ovvero delle grate in legno con sopra applicata della carta per filtrare la luce).

Insomma l’istituto di cultura giapponese è un luogo perfetto per rilassarsi e scoprire cose nuove.

Valentina Argento

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