Tanta gente all’inaugurazione, foto e taglio del nastro. Poi, andati via i politici in campagna elettorale, cacciati i bambini… Parco non a norma e pericoloso. Poteva finire in tragedia!

Doveva essere una giornata di festa e, per l’amministrazione Montino che chiede la riconferma candidando il suo vice Ezio Di Genesio Pagliuca, una bella giornata di campagna elettorale.

Ma qualcosa è andato storto… veniamo ai fatti

Nell’area verde lungo Via Bezzi, nel parco pubblico “Tommaso Forti”, è stata inaugurata la “Città dei Bambini”. Complice la bella giornata primaverile, hanno partecipato all’inaugurazione circa 600 alunni delle scuole di Fiumicino e tante famiglie.

Uno spazio di 20 mila metri quadrati dedicato ai bambini, che possono giocare, divertirsi, fare sport e stare all’aria aperta. Lo spazio oltre ad ospitare diversi giochi, ha al suo interno varie strutture come un campo da calcetto, uno da pallavolo, uno da basket, una ludoteca e un bar.

Mentre, giustamente, è tassativamente proibito fumare; purtroppo non è stata dedicata una zona agli animali domestici ed è vietato l’accesso ai cani.

Quindi un’iniziativa importante che, seppure arrivi in piena campagna elettorale, non può che far piacere ai cittadini di Fiumicino, soprattutto perché il parco è dedicato a Tommaso Forti, il giovane infermiere morto in un incidente stradale nel 2006.

Un parco pubblico senza autorizzazioni

Peccato però… nel primo pomeriggio del 23 Marzo 2023, giorno appunto dell’inaugurazione,
tanti bambini che giocavano felicemente sulla giostra grigia a cupola, che si trova al centro del parco,
sono stati fatti scendere.

Perché? Perché non ci sono le autorizzazioni!

Il parco ha infatti problemi burocratici, come sollevato anche dal consigliere d’opposizione Roberto Severini, che dice: “Ancora ad oggi sto aspettando una risposta alle richieste sollevate in commissione”.

Giochi dei bambini, quindi, non a norma e pericolosi. Il mormorio delle mamme è stato eloquente: “Un pomeriggio che doveva essere piacevole ha lasciato con l’amaro in bocca tanti bambini -hanno detto in molte- E’ stato triste vedere scendere i nostri bambini dalla giostra senza nessun motivo apparente”.

La cosa più preoccupante è che, amaro in bocca a parte, un bambino sarebbe potuto cadere, scivolare e farsi davvero male e non solo. Poteva finire in tragedia.

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“E’ arrivata una macchina con due signori -ci racconta la signora Tiziana- hanno fatto scendere i bambini che stavano giocando sulla giostra ed hanno messo una rete arancione per transennare. Ho chiesto spiegazioni e mi è stato risposto che dovevano finire di fare dei lavori nella parte sotto della giostra altrimenti non era tutto a norma.“

Allora ci chiediamo… Perché aprire un parco che non è ancora completamente a norma? La risposta sembra scontata… Perchè l’amministrazione è in campagna elettorale.

Ma questa volta quello che poteva essere un buon modo per chiedere il voto è miseramente risultato il più clamoroso degli autogol.

O. O.

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