Un parco per ricordare il coraggio e il sacrificio di un eroe: Fiumicino rende omaggio a Salvo D’Acquisto con una cerimonia partecipata e carica di emozione

Si è svolta a Fiumicino una solenne cerimonia per l’intitolazione del parco “L’Offerta della vita di Salvo D’Acquisto”, situato tra Viale Coccia di Morto e Piazzale Don Luigi Sturzo, all’ingresso nord della città.

Presenti il Sindaco Mario Baccini, il Generale di Corpo d’Armata Aldo Iacobelli, Comandante Interregionale “Podgora” e Gianrico Ruzza, Vescovo della Diocesi di Porto-Santa Rufina.

L’iniziativa, organizzata dal Comune di Fiumicino, ha fatto seguito alla seduta del Consiglio comunale e si è tenuta alla presenza di numerose autorità civili, religiose e militari.

La cerimonia si è aperta con la posa di una corona d’alloro e l’esecuzione del “Silenzio”. Seguita poi dalla

svelatura della Targa commemorativa dedicata a Salvo D’Acquisto, Vicebrigadiere dei Carabinieri,

Medaglia d’Oro al Valor Militare, che sacrificò la propria vita per salvare 22 civili durante l’occupazione

nazista.

“L’intitolazione del parco a Salvo D’Acquisto rappresenta un doveroso atto di memoria e di profonda gratitudine nei confronti di un giovane uomo che ha incarnato i più alti valori della nostra Repubblica: il coraggio, l’altruismo, il senso del dovere e lo spirito di servizio.

Così ha dichiarato il Sindaco Mario Baccini durante il saluto istituzionale.

“La sua scelta, compiuta in un momento tragico della nostra storia, è un esempio di sacrificio estremo.

Intitolare a lui questo spazio pubblico, punto di incontro e di vita per la nostra comunità, significa

affermare con forza che certi valori non possono e non devono essere dimenticati.”

«In questa giornata piena di sole ricordiamo un ragazzo dal cuore luminoso, Salvo D’Acquisto. Questo

giovane napoletano ha offerto la sua vita per gli altri, dando testimonianza a quei valori di solidarietà che

dopo hanno posto le basi per la nostra Costituzione.

Nella terra fertile di Palidoro il suo gesto di non violenza contro il razzismo, la sopraffazione e l’odio continua a generare il frutto della fraternità e del servizio». ha concluso il Vescovo.

Comunicato stampa

Riceviamo e pubblichiamo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *