Di e con Isabel Russinova: “La natura o madre terra diviene soggetto con veri e propri diritti e saranno proprio gli esseri umani ad agire per la tutela dei diritti della natura”

Elegia d’ amore, Canto alla Grande Madre.
Testo originale di Isabel Russinova
con Isabel Russinova (musica originale dal vivo)
Claudia Portale -voce / Alessandra Prozzo – Flauto
regia Rodolfo Martinelli Carraresi

Elegia d’ amore, canto alla grande Madre è un racconto dedicato al meraviglioso pianeta terra, grande bene dei suoi abitanti, che purtroppo non sempre riescono a riconoscere, apprezzare e salvaguardare.

L’arcano della vita degli uomini, misterioso come l’universo intero, ha da sempre raccolto l‘attenzione di artisti, poeti, musicisti, di filosofi e scienziati teologi ed esploratori che si sono addentrati lungo sentieri impervi ed impenetrabili, lasciando alla fine molte domande senza risposta.

Certo è che l’uomo deve combattere il male nell’eterna lotta che lo distingue e che lo spinge a commettere gli stessi errori, il bene e il male si fronteggiano in un equilibrio sempre più pericoloso per l’umanità tutta.

Elegia d’amore è un viaggio attraverso quei sentieri impervi e misteriosi per ritrovare le voci del passato, di chi ha vissuto prima di noi e che ci potrebbe aiutare ad avere un futuro diverso, proteggendo la grande madre e quindi la vita sulla terra.

Elegia d’ amore, canto alla grande madre è un viaggio attraverso il teatro dal linguaggio multidisciplinare, tra musica e parola, ed effetti visivi, tra futuro e memoria, tra luci e tenebre che vuole portare ad una profonda riflessione sulla fragilità dell’ essere umano e sui suoi errori.

In scena, tutto appare sospeso come in un luogo indefinito, rarefatto ( gioco di luci e proiezioni in scena ) le scene e i costumi ci restituiscono l‘idea liquida del tutto dove la croma dei colori si muove dal ghiaccio al blu passando dalle tonalità dei grigi e celesti, dall‘acquamarina all’ indaco, solo il rosso cupo, il colore del nostro sangue caino, a volte toccherà i personaggi, per sottolineare i momenti più drammatici del racconto .

Ritorna T.E.H.R, thematic Exhibition on human rights, il festival, giunto alla sua sesta edizione, che vuole divulgare temi legati ai diritti umani attraverso il linguaggio delle arti. T. E. H. R intende rendere informato e partecipe il pubblico sensibilizzandolo verso quelle tematiche che, anche a causa della frenesia della comunicazione dei nostri giorni, rischierebbero di non avere sufficiente voce.

Dopo oltre piu di mezzo secolo dalla pubblicazione della dichiarazione universale dei diritti umani, oggi l’umanità deve ammettere che l‘ ottenimento dei diritti resta ancora molto lontano: in 81 paesi gli uomini subiscono torture, umiliazioni e maltrattamenti, in 54 processi iniqui e condanne ingiuste, in 77 non c’è libertà di espressione, inoltre non esiste paese dove l’ uomo si possa sentire al sicuro e le donne e i bambini sono le prime vittime della violazione dei diritti.

L’ignoranza, le difficoltà economiche, la povertà le politiche di governi repressivi continuano a mortificare l’uomo senza tener minimamente conto che ognuno di noi ha il diritto alla vita, alla libertà e alla propria sicurezza.

T.E.H.R, nasce nel 2017 in collaborazione con Università Roma tre e si svolge nel mese di dicembre di ogni anno, proponendo convegni, incontri, eventi, spettacoli teatrali, per lo più in prima assoluta e in base ad un tema annuale. Le giornate di T.E.H.R, sono dedicate a cinema, teatro, musica e conversazioni che parlano di diritti umani. Tutti gli appuntamenti, gli spettacoli, i concerti, le proiezioni, i convegni e gli incontri previsti nel programma abbiano valore di credito formativo per gli studenti

La sesta edizione è in scena dal 6 al 13 dicembre 2022
Il titolo e tema portante della sesta edizione è Tempo di Resilienza

I partner di T.E.H.R Sesta Edizione sono: Università Roma tre, Fondazione Teatro Palladium, il Nuovo Cinema Aquila, la piattaforma Canale Europa tv, Cineteca Stati Generali delle Donne, Mare Vivo, the Daily Cases web magazine, PiùE. Mediterraneo Festival Corto e la partecipazione di Amnesty International.

Alle opere selezionate T.E.H.R consegna l’Attestato di partecipazione, una tavola con l’immagine del logo del festival, sul quale spicca la motivazione “Per aver voluto raccontare i diritti umani attraverso le arti”. Ideatore e direttore artistico di T. E. H. R è Isabel Russinova, attrice, scrittrice, drammaturga, giornalista, produttrice e operatrice culturale sensibile ai diritti umani e al femminile.

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