Dalla sconfitta elettorale del 2019 nulla è cambiato all’interno del Partito locale, non c’è stato il processo di svecchiamento e i nomi sono sempre gli stessi

Il “terremoto” mediatico che in questi giorni vede protagonista il capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale, a proposito dei rimborsi per la partecipazione alle commissioni, non solo rischia di mettere in cattiva luce un comportamento forse avverso all’etica morale, ma accende i riflettori su un partito importante e storico come il PD, che a livello locale è gestito da tanti anni sempre dalle stesse persone.

All’indomani della sconfitta elettorale del 2019 ricordiamo un grande movimento di giovani intorno alla candidatura a Sindaco di Carlo Tarantino, in realtà soprattutto legati a sue liste civiche, che seppur in veste di oppositori all’Amministrazione eletta avrebbe potuto essere un grande movimento da coltivare per arrivare preparati alle successive consultazioni. Bene, che fine ha fatto?

La nomina a Segretario di Piero Alessi, persona dignitosissima e stimata in città, ha lasciato ovviamente presagire ad un “nulla di nuovo” in seno al gruppo dirigenziale che avrebbe portato alla scelta del leader da candidare.

Tant’è che il nome che circola insistentemente è quello di Marco Piendibene. Addirittura qualche ottimista poco scaltro vede nel “caso commissioni” una querelle montata ad arte da chi teme la sua candidatura.

Poi c’è l’ala portuale in seno al Partito Democratico locale, rappresentata dal Consigliere Comunale Patrizio Scilipoti, cresciuto al fianco di un “sempreverde” Enrico Luciani, che ancora non si è pronunciata.

Cosa dice Scilipoti? Dietro questo rumoroso silenzio dobbiamo leggere una presa di distanza da quanto accaduto o un avallamento incondizionato alle decisioni prese dalla maggioranza del partito locale?

Insomma, la grande stima per l’organizzazione politica più importate della sinistra ci porta a chiedere… ci si stà organizzando per le elezioni dell’8 e 9 Giugno prossimi o ci si arrende all’evidente possibilità di perdere un’altra occasione di rilancio?

La risposta non può essere nelle parole del buon Alessi che ci racconta della nascita di sezioni interne che stanno lavorando al programma perchè il nome del candidato è di secondaria importanza…

A Civitavecchia esiste un grande movimento di giovani di sinistra che non si sente rappresentato dall’attuale Partito Democratico locale, in molti fanno finta di non saperlo… e l’occasione per recuperarlo si sta rischiando di perderla anche stavolta.

C. O.

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