Questa mattina, durante il raggruppamento del rugby under13, al Campo Moretti della Marta, un praticante della società di Atletica ha avuto un malore… momenti difficili risolti grazie al personale medico della CRC Rugby
È stato necessario interrompere il raggruppamento e far intervenire immediatamente il medico presente, la Dott.ssa Alessandra Pulce.
La struttura sanitaria del rugby Civitavecchia, prontamente intervenuta con defibrillatore e massaggio cardiaco in respirazione, con l’aiuto della genitrice di un altro atleta, è riuscita a far riprendere il battito cardiaco al praticante.
Per il club biancorosso salute e sport devono andare di pari passo: la presenza di un’equipe medica pronta ad intervenire quando necessario è stata fondamentale, a rimostranza di quanto il club sia ben strutturato per permettere la salvaguardia dei suoi atleti.
Questo tipo di intervento venne già attuato, inoltre, diversi anni fa, salvando la vita ad un altro atleta sentitosi male durante un allenamento.
Dopo l’operazione messa in atto questa mattina dalla struttura sanitaria del rugby Civitavecchia, è stato avvertito immediatamente il servizio sanitario del 118, arrivato con ambulanza e auto medica.
È stato poi necessario richiedere l’intervento di un’eliambulanza, per trasportare il ragazzo in uno degli ospedali di zona.
L’avvenimento è stato comunicato alla Federazione italiana rugby nel riepilogo dell’attività agonistica svolta dai ragazzi dell’under 13.
La Società ha diramato questo Comunicato: “Oltre alla dottoressa Polce chiediamo cortesemente di segnalare la collaborazione dell’infermiera professionale, Debora Fabbretti, che fa parte del reparto U. O. Diabetologia Civitavecchia, presente per la manifestazione giovanile di Rugby UNDER 13 in quanto mamma di un atleta del Crc, assistita da un’altra infermiera professionale, Gabriella di Pastena della Rianimazione dell’ospedale Gemelli di Roma, che era al Moretti-Della Marta, anche lei per l’evento di rugby come mamma di un giocatore”.
CRC Civitavecchia Rugby
Riceviamo e pubblichiamo
