Presunto episodio di bullismo al PalaGalli, l’Nc Civitavecchia alza la voce

Paolo Urbani

La Società Nuoto e Canottaggio Civitavecchia non ci sta e alza la voce. Si è tenuta allo Stadio del Nuoto di Civitavecchia una conferenza stampa indetta dalla società di pallanuoto civitavecchiese, in merito all’episodio di presunto bullismo, diventato di portata Nazionale, che si è verificato qualche tempo fa al PalaGalli e ha visto protagonisti due giovani atleti.

Presenti il presidente dell’Nc Civitavecchia Paolo Urbani, il responsabile del settore giovanile Marcello Del Duca e l’avvocato Alessandro Maruccio, oltre ai dirigenti e allo staff rossoceleste. A fare chiarezza su quella che è la posizione del club civitavecchiese ci ha pensato proprio il legale della società, Maruccio.

“Non possiamo entrare nei dettagli della vicenda specifica – spiega l’avvocato – perché in merito c’è un’indagine federale.

La società Nuoto e Canottaggio Civitavecchia non ha però nulla da nascondere e vuole rispondere a quanto di falso è stato scritto in alcuni articoli. Stiamo assistendo ad un vero e proprio vortice mediatico che altera la realtà dei fatti.

Ad esempio è stato detto che il ragazzo che ha colpito il compagno di squadra con un pugno è prigioniero della società e questo è falso. Alla società non è arrivata nessuna richiesta, scritta o verbale, di svincolo da nessuno.

Ci tengo poi a ribadire che la società rossoceleste ha sempre protetto i propri atleti e ha sempre operato nel modo corretto facendo crescere i giovani pallanuotisti in un ambiente sano e sereno”.

L’avvocato Maruccio ha infine annunciato che è stata depositata una querela contro l’associazione “Bon’t worry”, fondata dalla giurista Bo Guerreschi, che aveva duramente attaccato il club rossoceleste e che difende il ragazzo che ha sferrato il pugno al suo compagno di squadra.

A prendere la parola è stato poi il presidente Paolo Urbani che ha soprattutto voluto chiarire alcune situazioni uscite negli ultimi giorni.

In particolare si è parlato della questione legata al Nucleo Sommozzatori di Santa Marinella, che ha recentemente accusato il club rossoceleste di avergli negato degli spazi acqua per poter svolgere un corso di protezione civile per i ragazzi delle scuole, e poi del giovane nuotatore della Coser-Aniene Lorenzo Ballarati, con il suo allenatore Fabio De Santis che aveva detto di augurarsi di poter utilizzare la vasca da 50 metri del PalaGalli.

“Noi siamo una scuola federale – spiega Urbani – e purtroppo non abbiamo potuto accettare la richiesta del Nucleo Sommozzatori. Al PalaGalli si possono svolgere attività legate esclusivamente alla Fin. Il rischio è che la federazione possa togliere la licenza di scuola di nuoto federale alla nostra società.

Per quanto riguarda Ballarati, che non capiamo se è tesserato per la Coser o per l’Aniene, lui già si allena due volte a settimana nella nostra vasca da 50 e stiamo anche cercando di dargli la possibilità di potersi allenare qualche sabato pomeriggio.

Le provocazioni e le polemiche strumentali non ci piacciono. Quando è venuto il presidente della Fin Lazio Gianpiero Mauretti ci ha fatto i complimenti per la gestione della struttura. Questi sono attestati di stima importanti e io ringrazio tutto lo staff e i dirigenti che fanno un lavoro incredibile”.

La conclusione della conferenza è stata affidata a Marcello Del Duca: “Da 40 anni faccio l’allenatore e in tutti questi anni non ho mai visto un episodio simile al PalaGalli.

La nostra è una società che punta molto sull’inclusività ed è stimata anche dagli ex atleti che ci fanno sempre i complimenti. Inutile puntare il dito su questo club. Io vedo come lavorano tutti duramente nonostante la gestione dell’impianto sia decisamente complicata e non posso che fare un plauso a tutti i componenti della società”.

Comunicato Stampa NC Civitavecchia

Riceviamo e pubblichiamo

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