Civitavecchia Porto. Jackpot, il fiuto che smaschera i narcotrafficanti

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Civitavecchia Porto. Jackpot, il fiuto che smaschera i narcotrafficanti

Il cane antidroga della Guardia di Finanza del Porto di Civitavecchia ormai diventato una star

Per lui è un gioco, per chi lo guida una doppia soddisfazione: il coronamento di un’indagine e la certezza di poter contare su un collega a quattro zampe straordinario.

Jackpot, cane antidroga in servizio al porto di Civitavecchia, è capace di scovare carichi di stupefacenti anche dove i narcos credono di averli nascosti alla perfezione.

Addestrato a seguire un odore preciso, quello che associa al suo “manicotto-gioco”, Jackpot ignora tutto il resto.

È così che ha permesso di sequestrare 138 chili di cocaina occultati in enormi sacchi di plastica triturata, sbarcati da un tir proveniente da Barcellona:

un colpo da almeno 15 milioni di euro. Merito del suo fiuto, ma anche del lavoro di squadra con il conduttore Simone Colella, l’istruttore Carlo Sodde e il coordinamento delle Fiamme Gialle di Civitavecchia.

Nato nell’aprile 2022 nel centro di addestramento di Castiglione del Lago, Jackpot è un pastore tedesco dal temperamento deciso e dall’intensità fuori dal comune nella ricerca.

Il suo addestramento si basa sul gioco e sul rafforzamento del legame con l’uomo, che diventa la chiave dei risultati operativi.

Fuori dal servizio, però, Jackpot è un cane equilibrato e socievole, abituato a stare tra la gente.

Qualità che lo rendono, un giorno, pronto anche per una seconda vita in famiglia.

Oggi, intanto, continua a fare ciò che ama di più: giocare… e trovare la droga.

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