All’IIS Stendhal di Civitavecchia prende vita il progetto ‘Un albero per il futuro’: educazione ambientale e legalità con i Carabinieri Forestali

Presso l’auditorium dell’Istituto Stendhal di Civitavecchia, si è inaugurato il progetto “Un albero per il futuro” nell’ambito del percorso di educazione civica “Difendiamo l’ambiente e la biodiversità” e del progetto scolastico “I giovani incontrano le istituzioni”.
Le classi che hanno partecipato sono state le prime e seconde dell’indirizzo Tecnico per il Turismo, coordinate dalle professoresse Schioppa e Carolini. Sono intervenuti come relatori ed esperti App. Sc. Q.S Alfredo Cea e Stefano Capitani del Nucleo Carabinieri Tutela Biodiversità “Saline di Tarquinia”.
Ha aperto l’evento la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Maria Federici, che ha sottolineato quanto sia importante l’educazione alla tutela dell’ambiente nelle scuole, non solo da un punto di vista teorico e cattedratico, ma anche pratico.

Gli esperti del Nucleo Carabinieri hanno descritto l’ambiente forestale e le biodiversità dal punto di vista naturalistico e spiegato i settori nazionali d’intervento. Si è evidenziato anche l’aspetto legale attraverso esempi pratici di reato boschivo e verso la natura e le sanzioni che vengono inflitte.
L’incendio boschivo non solo distrugge la flora, ma anche la fauna causando l’estinzione di specie protette. Inoltre in mancanza di protezione naturale del terreno si creano frane e allagamenti.
Si è parlato, inoltre, di inquinamento ambientale e i cambiamenti climatici che, purtroppo, creano calamità naturali.

A questo punto si è entrati nel vivo del progetto “Un albero per il futuro” sottolineando l’importanza di piantare alberi per contrastare la produzione eccessiva di anidride carbonica nell’aria. 50mila alberi nei primi 10 anni di vita possono contrastare alcuni milioni di Kg di CO2.
Il progetto nazionale di piantumazione di alberi mira a creare un “bosco diffuso” su tutto il territorio italiano. Le piantine, messe a dimora anche nelle scuole, sono dotate di un codice di geolocalizzazione per monitorarle nel tempo.
All’interno dell’Istituto, circa ottanta studenti hanno piantato cinque alberi sotto la guida di esperti, assumendosi la responsabilità della loro cura.

Un momento particolarmente significativo è stata la piantumazione, nell’atrio dello Stendhal, di una talea dell’albero del magistrato Giovanni Falcone, simbolo della lotta quotidiana contro la mafia.
Durante la giornata si è discusso anche delle mafie, della figura di Falcone, della strage di Capaci, del Pool antimafia e dell’importanza dei collaboratori di giustizia (pentiti). Le professoresse Schioppa e Carolini hanno evidenziato il forte coinvolgimento degli studenti, sia durante l’attività pratica che nel dibattito sull’ambiente.
La partecipazione attiva è andata oltre le aspettative, dimostrando quanto simili iniziative istituzionali siano efficaci nell’educare i giovani. Il messaggio conclusivo sottolinea che piantare un albero non solo aiuta l’ambiente aumentando la biodiversità e riducendo la CO2, ma può diventare anche un gesto simbolico di impegno civile.
Comunicato stampa
Riceviamo e pubblichiamo
