Esserci 3.0: “Con Elena Gubetti Sindaca per una Cerveteri solidale e vicina ai più fragili”

“Le conseguenze dei due anni di pandemia e le vicende belliche che stanno interessando tutta l’Europa stanno mettendo ancor di più in ginocchio le famiglie italiane.

La riduzione o in tanti casi la perdita completa del posto di lavoro e di reddito, ha costretto molti nostri concittadini a cambi radicali del proprio stile di vita, trovandosi spesso nell’impossibilità di affrontare quelle spese necessarie per il quotidiano.

Per questo, uno dei punti cardine del nostro programma elettorale è volto proprio a quelle fasce di popolazione in maggiore difficoltà, alle persone sole, alle disabilità, a quelle persone che non possiamo e non dobbiamo lasciare sole”.

A dichiararlo in maniera congiunta sono le liste “Governo Civico per Gubetti Sindaco”, “Cerveteri Domani”, “Anno Zero / Europa Verde”, “Partito Democratico” e “Noi per Cerveteri – La Voce dei Consumatori” della Coalizione Esserci 3.0 a sostegno della candidatura a Sindaca di Cerveteri di Elena Gubetti.

“Se questi 24 mesi di crisi sanitaria da un lato ci hanno dimostrato come le nostre comunità siano solidali e unite, dall’altro ci hanno dato un quadro economico e sociale verso il quale nessuno può voltare lo sguardo altrove”

“Per questo -proseguono le liste di Esserci 3.0- seguendo il percorso già tracciato in questi anni di amministrazione, uno dei primi punti sui quali concentreremo l’attività amministrativa è quello di potenziare, in maniera capillare e importante, fondi e progetti destinati alle categorie più in difficoltà”.

“Dall’assistenza alimentare, continuando dunque le attività di consegna di pacchi di generi di prima necessità e igiene personale, passando per maggiori risorse per i nuclei familiari a basso reddito e per le situazioni con disabilità e disabilità grave, fino ai progetti già finanziati dal PNRR.

Crediamo sia imprescindibile, in una società come quella odierna, garantire a tutti i cittadini la giusta e congrua assistenza da parte delle Istituzioni, per consentire loro uno stile di vita dignitoso e confacenti alle esigenze del proprio nucleo familiare”.

“Non c’è società, non c’è civiltà, non c’è futuro – concludono – se ogni cittadino non si vede garantiti gli stessi diritti e le stesse forme di aiuto e assistenza”. 

Riceviamo e publichiamo

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