Dopo una lunga malattia si è spento nel suo palazzo il principe di Cerveteri

Si è spento a Roma, nel suo palazzo Sforza Marescotto dopo una lunga malattia, ‘Lillio’ Ruspoli, principe di Cerveteri, nonché politico, dirigente d’azienda, ambasciatore del Sovrano Ordine di Malta.

Uno degli ultimi rappresentati delle più antiche famiglie romane risalente al XIII secolo, imparentate con i Farnese, i Salviati, gli Orsini, i Dampierre.

Lo scrive l’agenzia AdnKronos. Era nato il 23 gennaio 1927, lo stesso anno della regina Elisabetta II d’Inghilterra. “Sono nato pochi mesi prima di Queen Elizabeth – aveva confidato alla figlia Claudia- siamo come due fratelli siamesi”. E non dimenticava di aver danzato con lei nei saloni di Palazzo Colonna quando ancora non era regina, ma erede al trono di Albione.

Un’infanzia felice in Brasile per Lillio Ruspoli, fratello del più conosciuto Dado; studi universitari e poi nel direttivo della Banca Romana.

Cattolico intransigente, nel dopoguerra Lillio entrò a far parte del Movimento Sociale Italiano e fondò i Centri d’Azione Agraria, movimenti apartitici, in difesa della civiltà contadina, nel 1989 si presentò come capolista candidato per la Destra Nazionale alle elezioni comunali di Roma, ottenne 37mila e 240 voti di preferenza e sarà eletto consigliere in Campidoglio.

Tra le ‘cariche’ di cui andava particolarmente orgoglioso, la nomina ad ambasciatore del Sovrano Militare Ordine di Malta presso il governo di Malta, l’elezione a membro dell’Accademia Pontificia di Belle Arti e Lettere, la ‘delega’ per Roma e il Lazio dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio.

Riceviamo e pubblichiamo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *