Tre uomini sono stati fermati nel primo pomeriggio di ieri, dopo una rapina avvenuta in una gioielleria di via San Michele. L’intervento è stato condotto dai Carabinieri della Compagnia di Bracciano, in collaborazione con le stazioni di Castelnuovo di Porto e Rignano Flaminio.
Secondo quanto ricostruito, i tre si sarebbero introdotti nel negozio fingendosi clienti e avrebbero poi minacciato i presenti con due pistole.
Alcune persone all’interno sarebbero state legate con del nastro adesivo mentre i rapinatori cominciavano a raccogliere la refurtiva.
L’allarme è partito da una donna che ha contattato la Centrale Operativa, permettendo alle pattuglie di raggiungere rapidamente l’area. I militari hanno bloccato i tre uomini all’interno della gioielleria, impedendo loro la fuga.
Non risultano feriti. I beni rubati sono stati recuperati e i tre fermati, italiani di 35, 60 e 67 anni, sono stati accompagnati in caserma. Successivamente sono stati trasferiti in carcere su disposizione dell’autorità giudiziaria.
La rapina ha richiamato l’attenzione anche nei comuni vicini, dove molti cittadini hanno legami commerciali con la zona di Morlupo.
L’episodio sottolinea ancora una volta l’importanza della tempestività nella risposta delle forze dell’ordine nei centri dell’hinterland romano.
I reati predatori, come furti e rapine, continuano a essere un elemento di rilievo nella Provincia di Roma e nella regione Lazio.
Secondo le elaborazioni dell’indice della criminalità, Roma e il suo hinterland figurano tra le aree con i valori più elevati di delitti denunciati ogni 100 mila abitanti in Italia, con una forte incidenza di furti e rapine rispetto ad altre province italiane.
A livello regionale, i dati evidenziano che la provincia di Roma incide per oltre l’80 % dei reati complessivi denunciati nel Lazio.
Questa statistica traina i numeri nazionali per reati predatori, mentre zone più interne e urbane come l’hinterland restano sotto particolare osservazione per fenomeni di criminalità legati alla sottrazione di beni.
Questa tendenza alla concentrazione di reati predatori nella capitale e nelle aree circostanti giustifica l’impegno costante delle forze dell’ordine, come i Carabinieri della Compagnia di Bracciano, nel presidio del territorio e nelle operazioni di contrasto a episodi come quello di Morlupo.
Dino Tropea TalkCity.it Bracciano
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Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza. Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale. Per conoscere meglio il suo percorso, leggere i suoi articoli e seguire le sue attività, è possibile visitare dinotropea.it, punto di accesso ai suoi profili social ufficiali.
Dino Tropea è scrittore e autore di tre libri: Lasciato Indietro (Armando Editore), Ombre e Luci di un Cammino (Laura Capone Editore) e Il regno sommerso di Coralyn (VJ Edizioni Milano). La sua scrittura, empatica ed evocativa, intreccia narrativa, poesia e riflessione sociale, con un’attenzione particolare ai temi della resilienza, della memoria e della speranza.
Oltre all’attività letteraria, è redattore per Mondospettacolo.com e TalkCity.it, dove racconta eventi, musica, teatro e cultura con uno stile coinvolgente e appassionato. Cura progetti editoriali come curatore letterario e conduce programmi radiofonici che danno voce a storie di rinascita, arte e impegno sociale.
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