Appuntamento settimanale con la Dott.ssa Giulia Gregorini

La società odierna è strutturata su ritmi frenetici e tempi accelerati. È un’era digitale in cui grandi e piccoli trascorrono molto tempo online. È mutata la concezione spazio temporale e la modalità di entrare in connessione, e non sempre in relazione, con l’altro.

Se i progressi industriali e tecnologici hanno apportato evidenti vantaggi e nuove conquiste, è importante prevenire il rischio di una deriva alienante.

Gli eventi paranormativi e potenzialmente traumatici che hanno segnato gli ultimi tempi possono aver agevolato nuove consapevolezze sulle priorità essenziali della vita, un contatto intimo, un ascolto inedito.

Una dimensione che rischia di essere sempre più eclissata e sottovalutata, soprattutto per chi vive nelle metropoli, riguarda il rispetto della natura.

In questa breve riflessione porremo il focus sui benefici psicologici generati da un prato verde, dall’odore della pioggia, dal rumore del mare, dal contatto con la natura.

La Natura sana e l’Ecoterapia

È importante precisare che la natura sana contempla la biodiversità ed è compromessa da molteplici fattori, tra cui il cambiamento climatico e la distruzione di habitat e specie naturali. È fondamentale che la tutela della natura sana sia una priorità delle politiche urbanistiche gestionali e della collettività.

Sin dall’infanzia è importante promuovere nelle istituzioni educative attività di sensibilizzazione sulla cura dell’ambiente, favorendo un contatto continuativo con la natura e contrastando stili di vita sedentari.

L’ecoterapia si riferisce ai benefici psicofisici che le persone traggono dal contatto diretto con gli ambienti naturali.

L’ecoterapia considera l’interazione con la natura un’esperienza potenzialmente rigenerante

e si focalizza sul potere della Natura come strumento di cura, ad esempio attraverso attività di giardinaggio, cura degli animali, orticoltura ecc..

Uomo – Natura: i benefici psicologici

Nella comprensione dell’interazione individuo-ambiente esiste un’imprescindibile soggettività in una cornice multifattoriale.

Tuttavia, si possono riscontrare dei denominatori comuni nell’esperienza collettiva.

Gli stili di vita odierni rischiano di essere motori di disconnessione. Spesso non si ha il tempo per fermarsi, normalizzando livelli di stress disfunzionali e patogeni.

Il contatto con la natura permette di ri-connettersi con le parti più intime di Sé, favorendo un ascolto introspettivo rigenerante, premessa di sintonizzazioni profonde con gli altri e con l’esterno. Oltre ai benefici per la salute fisica, numerosi sono gli effetti positivi per la salute psichica, tra cui:

  • La diminuzione dell’intensità di stati ansiosi;
  • La riduzione dello stress.
  • Il recupero di energie vitali.
  • L’incremento della consapevolezza di Sé.
  • L’aumento delle capacità attentive.
  • La dinamicità del pensiero.
  • Il miglioramento del tono umorale.
  • L’aumento della creatività.
  • L’incremento dell’autostima.

    Colori del Benessere

    Il verde, come colore rappresentativo della natura, non ha poteri miracolosi e non può essere l’unico strumento di cura ma condiziona incisivamente la qualità di vita delle persone e, integrato ad altre dimensioni, tutela il benessere psicofisico.

    Il contatto con la natura assume la duplice funzione preventiva e supportiva e deve inserirsi in una cornice di rispetto per l’ambiente.

    La cura di Sé non può prescindere dalla cura per la natura, dalla tutela dell’aria che respiriamo.

    A cura della Dott.ssa Giulia Gregorini

    Giulia Gregorini (Psicologa – Psicoterapeuta)

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