La Sindaca a Roma tra i firmatari della prima Carta dei comuni custodi delle dune costiere. Il processo erosivo costiero, negli ultimi 50 anni ha provocato in Italia una perdita di circa 40 milioni di metri quadri di spiaggia

“Gli effetti della crisi climatica in atto, che interessano sempre più spesso le nostre coste sabbiose, possono essere contenuti solo se proteggiamo il sistema spiaggia-duna”, spiega Antonello Fiore, presidente Società Italiana Geologia Ambientale (SIGEA).

L’incontro a Roma è solo un punto di partenza. L’obiettivo è arrivare al riconoscimento delle dune come patrimonio dell’umanità “Con questa Carta i Comuni si impegnano a tutelare le dune. Siamo già riusciti a coinvolgere Comuni del Veneto, del Lazio, della Sardegna, della Sicilia, della Puglia, dell’Abruzzo, delle Marche ma siamo già proiettati oltre.

Stanno aderendo comuni anche da altre regioni. Presenteremo la Carta dei comuni custodi delle dune costiere mediterranee anche alla stampa con un press tour che speriamo di fare a Cerveteri tra la necropoli etrusca e le dune di Torre Flavia”, spiega Aleandro Tinelli, vicepresidente SIGEA nel Lazio.
Elena Gubetti, sindaco di Cerveteri, sostiene con entusiasmo il progetto.

“Il nostro è, nel Lazio, il primo Comune firmatario della Carta dei Comuni Custodi delle Dune Costiere Mediterranee. Lavorare affinché la Posidonia spiaggiata diventi un elemento intoccabile delle nostre spiagge”, spiega Gubetti.

Comunicato stampa Sigea

Riceviamo e pubblichiamo

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