Duro attacco del Partito Democratico all’Amministrazione Bentivoglio

<<A Tolfa, negli ultimi giorni, girano dei volantini che sono indice del malcontento che aleggia da tempo nel paese rispetto all’operato di questa Amministrazione (che poi è pressoché nullo).

Non intendiamo entrare nel merito delle accuse fatte sul volantino in questione, ma crediamo che, se anche solo un cittadino non si sente adeguatamente ascoltato o uguale agli altri, nelle possibilità e nei diritti, allora la politica ne è responsabile e ha fallito.

Tutto quello che in questi anni era stato messo a tacere dall’imbonimento comunicativo di Landi, sta esplodendo.

Come si può anche evincere dalle continue lamentele e segnalazione dei cittadini sia di Tolfa che della frazione, sui servizi.

Basta andare un venerdì mattina in comune e trovare il deserto del Sahara: dipendenti pochi ed esausti, amministratori assenti, risposte al cittadino nulle.

Solitamente non diamo molto valore alle voci anonime, preferendo chi ci mette la faccia, come abbiamo sempre fatto noi nel bene e nel male.

Però effettivamente anche questa forma di comunicazione è un segnale di malessere generale, ma anche del tipo di “cultura” del silenzio, del brusio di sottofondo che non deve mai sentirsi troppo, che è stata veicolata in questi anni.

Chi è stato eletto, però, ha il dovere di ascoltare, dialogare e provare a dare risposte.

Forse questa maggioranza non lo ha ben capito. Il lavoro è fondamentale e a Tolfa non è stato mai curato.

Tutte le iniziative culturali si sono rivelate un pugno di mosche e occasioni di guadagno principalmente per forestieri. Risultato: i giovani lasciano il paese.

È questo il risultato di 20 anni di amministrazione della destra. Feste e povertà.

Il momento di grave crisi economica e sociale non può passare in secondo piano rispetto alle pur meritevoli iniziative culturali.

Se non si soddisfano i bisogni essenziali come il lavoro, se non c’è la percezione che tutti abbiamo gli stessi diritti indipendentemente dalle nostre amicizie, la cultura, purtroppo, diventa soltanto elitaria, e la cultura non può e non deve esserlo.

Il malessere che si percepisce, il senso di frustrazione che molti cittadini provano, è sintomatico di una comunità che si sente inascoltata.

Cogliamo l’occasione per chiedere all’assessore ai servizi sociali Alessandro Tagliani, quali iniziative, quali progetti abbia messo in campo in questi 2 anni per supportare socialmente i tolfetani che lo hanno eletto e per rendere più efficiente ed equo il delicato l’assessorato che ricopre per delega della Sindaca.

Forse pensa di avere soltanto quella al teatro.>>

I consiglieri comunali PD Tolfa

Riceviamo e pubblichiamo

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