Si vendono la Fontana di Trevi, giocando con la pelle degli investitori e delle associazioni Tolfetane.

Dal consiglio comunale del 20/10:

Al primo punto all’odg troviamo la proposta di delibera per approvare una convenzione con una associazione, al fine di concedere un’area che dovrebbe essere destinata a campi da Padel.
Siamo Tutti d’accordo sul dare fiducia a chi investe sul territorio, a maggior ragione se sono giovani ragazzi tolfetani.

Peccato che con questa maggioranza c’è sempre un problema.

Come più volte ribadito in Commissione dall’opposizione e dallo stesso progettista dell’associazione proponente, l’area è sottoposta a una serie di vincoli, il più importante è quello boschivo, oltre ad essere Zps e Sic (sito interesse comunitario).

Quindi tutta utta l’area è di fatto ancora zona A1 di piano regolatore cioè zona vincolata a bosco con nessuna possibilità edificatoria.

Prima di mettere a bando l’area, il Comune avrebbe dovuto perlomeno accertare che la Regione approvasse la Variante al Piano regolatore (cosa che richiede diverso tempo per la delicatezza della procedura).

La maggioranza invece ha pensato bene di portare in consiglio la convenzione prima che sia avviato e portato a compimento l’iter per la variante al PRG.

Mettendo a rischio gli investimenti e gli investitori, con il solito risultato di questa maggioranza, di gettare fumo negli occhi, approvando qualcosa senza fondamento solo per dare la parvenza di non essere completamente inutili.

Vorremmo ricordare i problemi causati ai Norvegesi per il Convento dei cappuccini, proprio per queste leggerezze o “furbate”.

Ma il vero dato politico, sconcertante e preoccupante, è il  fatto che abbiano portato una delibera e aver fatto un bando di interesse per concedere un’area che non è nella disponibilità del Comune in quanto già data in convenzione al tennis club che non sa niente di quanto deliberato e non ha dato il proprio assenso alla rinuncia dell’area.

Di fatto si sono venduti la fontana di Trevi….

Nessuno di questa maggioranza si è posto il problema di leggere gli atti, nessuno in quell’aula, a parte la minoranza, aveva idea di cosa stessero facendo, ma era comunque pronta a votarla (come ha fatto), senza apportare motivazioni plausibili o risposte puntuali su quanto da noi sollevato.

Questo la dice lunga sulla serietà e sulla competenza con la quale affrontano gli atti che riguardano Tolfa.

La seconda proposta di delibera di questa maggioranza è stata invece rimandata, perché dieci minuti prima del consiglio si sono accorti che era sbagliata.
Così hanno chiesto di emendare la loro stessa delibera (cose da pazzi…), peccato che il Regolamento comunale permette di farlo almeno 24 ore prima.

Anche stavolta, Nessuno di questa Maggioranza si è preoccupato di leggere almeno una volta, almeno per sbaglio, il Regolamento del Consiglio Comunale da un anno a questa parte.

La loro approssimazione e leggerezza, per non chiamarla incompetenza, getta ombre sul Comune di Tolfa, danneggiando i cittadini e l’intera comunità.

Comunicato del Pd di Tolfa

Riceviamo e pubblichiamo

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