“100.000 euro subito o 1 milione tra dieci anni?”: uno spettacolo da… testare

Se avessi la possibilità di avere 100.000 euro subito o 1 milione tra dieci anni, cosa sceglieresti?
Una domanda apparentemente banale per “testare” se nella vita si è un vincente o un perdente; un gioco che ben presto diventa la chiave per aprire un vaso di Pandora dal quale nessuno riesce a rimanere illeso.
Questa è il dilemma o, per meglio dire, “Il Test” su cui si basa lo spettacolo teatrale di Jordi Vallejo.

Ieri “Il Test” ha riscosso grande successo al Teatro Golden di Roma, dove rimarrà in scena fino al 20 novembre.

Lo spettacolo vede protagonisti Roberto Ciufoli, che firma anche la regia, Benedicta Boccoli, Simone Colombari, Sarah Biacchi; un dramedy che dietro l’elemento comico cela sentimenti inespressi, segreti, confessioni e colpi di scena inaspettati.

Non mancano i riferimenti ai temi più scottanti dell’attualità, dai quali emergono le contraddizioni dell’essere umano, la sua debolezza ma anche la sua forza nascosta a dispetto di un’apparenza che spesso inganna.

Il Test è uno spettacolo che porta lo spettatore in un’atmosfera di quotidianità in cui la “maschera” che si indossa non sempre è specchio di ciò che realmente si è. O forse sì.

Un gioco di parole non dette e decisioni da prendere che fanno rimanere col fiato sospeso, fino alla fine, quando tutto improvvisamente acquista un senso.

Roberto Ciufoli, “Ettore” con la sua ironia sprezzante interpreta un uomo apparentemente “superficiale”, ma che poi si rivela in realtà semplicemente umano.

L’isterica moglie Paola, interpretata dalla Boccoli, appare come una donna indecisa che sembra vittima più che carnefice di un sistema che la inghiotte. Ma è davvero tutto come sembra? Benedicta Boccoli dà al suo personaggio la giusta plurivalenza, giocando con toni della voce prima pacati, poi alterati, poi autorevoli cedendo poi al vittimismo, contrassegnando le varie “fasi” che Paula vive in scena.

A scatenare la nevrosi di Paola ci pensa il ricco e vecchio amico Toni (Simone Colombari), che pone alla coppia la domanda iniziale: “Se avessi la possibilità di avere 100.000 euro subito o 1 milione tra dieci anni, cosa sceglieresti?“.

Colombari qui interpreta un uomo dalle grandi possibilità economiche, al contrario dell’amico Ettore che è indebitato.

I due uomini sono contrapposti non solo dal portafoglio, ma soprattutto da come si presentano: Colombari rende il suo personaggio un uomo magnanimo, eretto, conscio di ogni suo passo che appare ben calibrato, ma che dietro la propria generosità nasconde un obiettivo ben preciso.

Uno spettacolo coinvolgente dai risvolti inaspettati

Ciufoli invece, con le sue movenze goffe e la frenesia implacabile, appare come un uomo vittima non solo del denaro, ma di un sistema che gli ruota attorno e dal quale non riesce a disancorarsi.

Il dubbio riguardo la risposta al “test” attanaglia dunque i personaggi, che da quel momento in poi sfruttano quella domanda per frugare dentro loro stessi.

Ma questo climax di deliri e confusione raggiunge l’apice all’arrivo di Berta, la giovane psicologa ideatrice del “test” e compagna di Toni, interpretata da un’esilarante Sarah Biacchi capace di rendere il suo personaggio l’anello mancante in quella catena di antinomie che investe i tre amici.

Proprio lei, che entra in scena circa a metà spettacolo, offre l’occasione di riscatto a tutti i personaggi: l’unica a rimetterci davvero è lei, diventando vittima del suo stesso gioco psicologico.

Un’atmosfera intima e avvolgente quella del Teatro Golden, che vale la pena testare per lasciarsi coinvolgere da questo spettacolo.

Nicole Ceccucci

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