<Leggo sconcertato la risposta del Sindaco Tidei che si è visto costretto a replicare al suo stesso partito sull’importante atto votato dal consiglio in merito alla 167 e che da la possibilità a tante persone di poter finalmente avere una casa che altrimenti non avrebbero potuto avere perché nessuna banca accenderebbe un mutuo ad una famiglia monoreddito, tra l’altro questa misura evita a questa parte di popolazione di precipitare verso condizioni di povertà ben peggiori.
Da segretario PD ho portato il mio ex partito dove ho lasciato con dolore tanti amici, ad essere il primo partito in città. Un risultato mai avvenuto nella storia di Santa Marinella.
Dopo che ne sono uscito passando ad Italia Viva, cambiando partito per la prima volta nella mia vita devo prendere atto del cambio di posizione politica del PD che appare oramai evidente a tutti.
Andato via D’Emilio qualcuno ha pensato bene di fare ingresso nel PD. Non perché aveva maturato un pensiero e sposato una linea politica diversa ma semplicemente per un tentativo di colonizzazione.
Difatti alcuni esponenti che venivano dal tavolo del lunedì, dalle varie aggregazioni della sinistra estrema arrivando fino all’attuale aggregazione del paese che vorrei hanno pensato bene di andare ad occupare uno spazio cercando di tessere un disegno che appare oramai fin troppo evidente e creando fantomatici comitati per ogni refolo di vento.
Purtroppo le posizioni del PD locale sono decisamente inadeguate e sempre di più vicine a quelle del paese che vorrei. In pratica una immagine specchiata della demagogia e della mera posizione ideologica che si può vedere negli schieramenti più a destra nella scacchiera politica solo che essendo specchiata è dall’altra parte.
Questo nuovo corso che tende sempre più a sbilanciarsi verso l’estrema sinistra mette sul tavolo un problema non di poco conto. Ecco perché come Italia Viva ora abbiamo la responsabilità di aggregare tutte quelle persone che guardano ad un ottica moderata e progressista e non si riconoscono in posizione così estreme, demagogiche e populiste.