In un comunicato a firma del Circolo PRC-Unione Popolare S. Marinella: “Sotto gli occhi di tutti l’incapacità di programmare gli eventi della stagione estiva, volano essenziale dell’incremento delle presenze e della qualità del turismo in questa cittadina”

foto: FABRIZIO ROCCHETTI

<<Il Sindaco Tidei elenca mezzo stampa le ragioni di una stagione turistica decisamente magra per S. Marinella: la totale sottovalutazione della concorrenza post Covid da parte degli esercenti commerciali, l’aumento speculativo dei prezzi dell’offerta sia di case che di servizi di ristorazione e balneari, la clamorosa assenza di un cartellone estivo al Castello di S. Severa.

Responsabili del flop estivo sarebbero quindi la Regione Lazio, i proprietari di case, i proprietari di bar e ristoranti ed i balneari, beneficiati oltremodo, a detta del Sindaco, dalla proroga delle concessioni fino al 2033 (caso unico in Italia).

La “Perla del Tirreno” (comunale) avrebbe usufruito di una concessione triennale per favorire investimenti sulla qualità dei servizi che non si è verificata. Ristoratori e balneari hanno beneficiato di una Tari non rincarata (anzi, leggermente agevolata) e dagli extra spazi che l’amministrazione ha continuato a concedere, malgrado le regole di distanziamento Covid siano decadute.

Tidei sottolinea che i costi di tali benefici sono stati sostenuti dall’intera collettività in termini di mancate entrate fiscali ma, malgrado ciò, insostenibili rincari dei servizi commerciali e balneari sono ricaduti sulla testa di residenti e villeggianti. Si annuncia quindi una sorta di resa dei conti a settembre tra Sindaco e le categorie richiamate.

Non entrando nel merito degli accordi, anche elettorali, che il Sindaco ha stretto con le categorie dei ristoratori e dei balneari, e sorvolando sul mistero della proroga “in automatico con gara” – un ossimoro giuridico- delle concessioni balneari fino al 2033 (caso unico!), quando lo stesso governo Meloni non ha ancora sciolto l’intricato pasticcio che inchioda la scadenza delle concessioni al dicembre del 2023, pena la decurtazione dei fondi del PNRR.

Sembra che l’amministrazione Comunale sorvoli, come al solito, sulle proprie responsabilità.

È un falso plateale che le spiagge libere siano state valorizzate: quelle urbane di S. Severa e S. Marinella al contrario sono state abbandonate al degrado più vergognoso (vedi scandalo rampa via Giuliani) o “mangiate” dalle concessioni balneari, ridotte a immondezzaio o a servitù degli stabilimenti.

In passeggiata non esistono tariffe agevolate per i residenti, non esiste spiaggia libera, esistono invece assurdi divieti di passeggiare sulla battigia anche di notte, poiché il Comune, nei termini della concessione, non ha pensato a calmierare i prezzi ed a prevedere l’applicazione di semplici norme di garanzia.

Tra i taglieggiamenti ai cittadini annoveriamo le strisce blu comunali, messe ovunque senza criterio, dalle 8:00 alle 22:00, per 7 giorni alla settimana su 7, senza alcuna agevolazione per i residenti (anche questo caso è unico in Italia!).

Non solo la Regione Lazio, ma anche il Comune a luglio e nella prima metà d’agosto (fatte salve alcune presentazioni di libri della biblioteca) non ha avviato alcuna iniziativa culturale, o sportiva, o d’intrattenimento, precipitandosi a recuperare solo nella seconda metà di agosto.

È quindi sotto gli occhi di tutti l’incapacità di programmare gli eventi della stagione estiva, volano essenziale dell’incremento delle presenze e della qualità del turismo in questa cittadina.

Gli allarmi di ARPA e di Goletta verde sulla cattiva salute delle acque di S. Marinella hanno visto questa amministrazione reagire in modo stizzito e risentito, negando l’evidenza del cattivo funzionamento dei depuratori e delle discariche abusive sui fossi, utilizzati evidentemente come fogne a cielo aperto (basta annusare) persino quando i liquami ed il loro inconfondibile odore e colore sono stati, purtroppo, sotto gli occhi di tutti i frequentatori del litorale.

Non dimentichiamo la questione dell’alga tossica, che con acque eccessivamente nutrite da fosfati ha a che fare.

Completiamo il quadro con la chiusura dell’unica arena estiva per l’intero mese di luglio e la prima metà d’agosto, di cui non sappiamo se il Comune si sia preoccupato per tempo, e la sporcizia, che caratterizza strade e marciapiedi della città.

Rimandata a settembre quindi anche l’amministrazione Comunale e la sua miope visione del turismo e dell’economia.>>

Prc- Unione Popolare S. Marinella

Riceviamo e pubblichiamo

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