“Ancora una volta sono stato costretto a sospendere con una ordinanza i lavori di scavo e posa in opera
dei cavi a cura di Open Fibra perchè nonostante le promesse fatte, quando avevamo nuovamente
autorizzato la ripresa dei lavori, seguitano ad essere troppe le inadempienze commesse dalle imprese.
Come sempre si tratta di una decisione presa a tutela della sicurezza e della incolumità dei cittadini e al
solo scopo pertanto di non creare all’interno del centro urbano situazioni di disagio o peggio, di
pericolo per gli automobilisti e i pedoni.
Purtroppo alla ripresa dei lavori si sono riscontrate numerose problematiche varie relative proprio a questi
cantieri di scavi e in particolare, tanto per citare alcuni esempi, nei pressi di Via Cicerone e via Giulio
Cesare e parzialmente in via Volta, il riempimento degli scavi realizzati si è “svuotato” tanto da creare dei
solchi che, potenzialmente e soprattutto per i mezzi a due ruote, potevano comportare pericoli seri.
In via delle Colonie, a seguito della fresatura, si è constatato che sono fuoriusciti i “cavi” appena posizionati per la fibra ottica.
Oltre a quanto detto, sono pervenute molte segnalazioni da parte dei cittadini della zona di via Etruria, in
particolare in via Fiesole e in via Populonia non è stato ripristinato il marciapiede ed è stato trinciato un
cavo telefonico con le inevitabile conseguenze e disservizi dal caso.
Anche la polizia locale ha segnalato altri disagi come calcinacci lasciati in terra e scavi non richiusi.
In via Giulio Cesare la caduta in terra di un motociclista sembra essere stata causata proprio dalla presenza di detriti non rimossi dopo gli scavi .
Insomma un quadro che si commenta da se e sul quale non era certo possibile soprassedere.
Per questo le opere di scavo di Open Fibra non potranno essere ripristinate se prima, a spese delle
imprese, non saranno eseguiti tutti gli interventi di messa in sicurezza del manto stradale, dei marciapiedi
e di tutte le zone segnalate dagli uffici tecnici del comune”.
Il Sindaco Avv. Pietro Tidei
Riceviamo e pubblichiamo