Anche Rifondazione Comunista attacca il Sindaco Tidei: “Una mera speculazione edilizia”

<Rifondazione Comunista giudica la conversione di un nuovo lotto agricolo in zona 167, approvata nella seduta di consiglio del 27 ottobre, una mera speculazione edilizia, niente affatto destinata a rispondere al problema abitativo. Per godere dei benefici della 167 occorre infatti essere residente nel Comune da almeno 2 anni, avere bisogno di prima casa e disporre di un reddito inferiore ad una certa soglia. Inoltre, avendo acquistato in regime di agevolazione, il proprietario della casa dovrebbe essere vincolato per 20 anni a vendere solo a chi possiede i medesimi requisiti e allo stesso prezzo massimo del primo acquisto. In pratica in zona 167 non si può fare business.

Non tutti gli acquirenti degli appartamenti fino ad oggi costruiti in zona 167, deliberata dalla giunta Bacheca, rispondono a questi requisiti, in molti inoltre hanno rivenduto o affittato l’immobile senza rispettare il vincolo del prezzo massimo. Il PD all’opposizione di Bacheca, capeggiato dall’allora Segretario D’Emilio, gridò giustamente allo scandalo.  La giunta Tidei ha recentemente dovuto deliberare una sorte di sanatoria per la 167 di Bacheca, riconoscendo a tutti i proprietari il diritto di proprietà pieno, comprensivo del diritto di vendere a prezzo di mercato.

La 167 che il Consiglio comunale ha appena deliberato riesce a fare addirittura peggio, assicurando ai costruttori il diritto di proprietà ancor prima di edificare le palazzine e, usufruendo del recente DDL 119 del 2018, la possibilità di vendere a prezzi di mercato dopo solo 5 anni. Non si tratta quindi di edilizia agevolata a famiglie con basso reddito ma piuttosto di una nuova speculazione su terreno agricolo. Il lotto non è servito da strade ma da rampe di immissione sull’Aurelia, unica arteria di collegamento; è lontano dai servizi esistenti, già molto carenti, ed anche il sistema fognario è, ad oggi, insufficiente.

Percorrendo la 167 attuale ci si imbatte, per lo più, in seconde case. Abbiamo davvero bisogno di altre seconde case? Centinaia sono gli appartamenti vuoti a S. Marinella, che si è riempita all’inverosimile solo questa estate. Inoltre abbiamo davvero bisogno di nuovo consumo di suolo? Di altro cemento? Ci si trincera sempre dietro il PRG, strumento obsoleto e largamente inadeguato. Invece di provvedere al suo aggiornamento in base al nuovo PTPR  si preferisce continuare il sacco del territorio, svuotando il senso della legge 167.

Non creda il Sindaco di abbindolare i cittadini con i suoi falsi proclami. Sappiamo bene che alle famiglie in seria difficoltà questo Comune non risponderà né con l’edilizia convenzionata (case popolari), né con quella agevolata, né con la requisizione di appartamenti per le emergenze, come potrebbe fare. Non ci stupisce il voto favorevole della destra, che appoggiò l’analoga operazione della giunta Bacheca, in perfetta continuità con la giunta Tidei. Rifondazione si schiera a fianco del PCV che bene ha fatto votando contro questa speculazione spacciata per risposta al problema abitativo.>

Circolo PRC di S. Marinella

Riceviamo e pubblichiamo

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *