Si è conclusa questa mattina presso il Tribunale di Civitavecchia l’udienza preliminare a carico del sindaco di Santa Marinella, Pietro Tidei,
imputato per peculato d’uso in relazione all’episodio dell’utilizzo di un’auto della Polizia Municipale per recarsi all’aeroporto di Ciampino e imbarcarsi per un viaggio privato.
Il giudice ha pronunciato sentenza di non luogo a procedere perché il fatto non sussiste, accogliendo così le richieste della difesa.
Una decisione che chiude la vicenda giudiziaria, ma che non placa le polemiche politiche.
Tra i primi a commentare la sentenza è stato il consigliere comunale di opposizione Roberto Angeletti, che in passato aveva denunciato pubblicamente il comportamento del Sindaco.
In una lunga nota, Angeletti parla di “una doppia morale che stride” e sottolinea il rischio che simili episodi possano trasmettere l’idea di una giustizia con due velocità: severa con i cittadini comuni,
più indulgente nei confronti dei rappresentanti istituzionali.
Secondo il consigliere, resta aperto il tema dell’utilizzo improprio di beni pubblici, e soprattutto quello del principio di uguaglianza:
“Se un normale cittadino avesse usato un’auto comunale per scopi privati – osserva – sarebbe stato perseguito senza sconti.
Qui, invece, si parla di un ‘danno modico’ e la questione viene archiviata. È questo che genera amarezza e sfiducia nei confronti delle istituzioni”.
In effetti, come fa intendere il Consigliere d’opposizione, lo stesso Tidei ha ammesso di aver utilizzato l’auto della Polizia Locale con autista per andare a Ciampino e partire per le vacanze; quindi il Giudice ha considerato di scarsa entità la spesa.
Angeletti conclude ribadendo che continuerà a vigilare e a portare in consiglio comunale la questione della trasparenza nell’utilizzo delle risorse pubbliche, “perché la legge deve essere davvero uguale per tutti”.
TalkCity.it Redazione Santa Marinella