Le rappresentanti dell’opposizione riprendendo il consiglio del Sindaco Tidei di fare torte invece che occuparsi di politica, allegando una simpatica foto; in realtà un Comunicato senza sconti firmato anche dalla Ricci

<<Per difendere il suo comportamento, il Presidente del Consiglio comunale Emanuele Minghella si spinge ad affermare che “l’Amministrazione ha sempre operato nella massima trasparenza, fornendo chiarimenti e documentazione ogniqualvolta richiesto”,

sostenendo perfino che “l’Amministrazione Tidei è consapevole del legittimo interesse pubblico verso le vicende relative all’utilizzo dell’auto di servizio”.

Niente di più falso. Tralasciando la moltitudine di nostri accessi agli atti che giacciono da mesi sulla

scrivania del responsabile (o dirigente?) del settore V lavori pubblici,

l’interrogazione protocollata a novembre 2024 e la successiva richiesta di convocazione di consiglio

comunale straordinario sull’uso della macchina di servizio da parte del sindaco non sono mai state

calendarizzate, adducendo come motivazione il fatto che ci fosse un’indagine della Procura in corso.

Abbiamo perciò dovuto apprendere dai giornali che il sindaco di Santa Marinella è indagato per peculato.

A ulteriore conferma del fatto che la maggioranza stesse solo provando a ritardare il più possibile la

discussione, della quale, giova ricordare, alla città interessano solo gli aspetti amministrativi.

L’ennesima prova di inadeguatezza di cui Minghella ha dato ampia prova in questi due anni da presidente

del consiglio comunale,

forse perché ancora non ha capito la differenza tra il ruolo di garanzia che dovrebbe ricoprire in qualità di

presidente del consiglio comunale e quello fiduciario di assessore.

Invece di essere il garante dell’aula, come sempre ci ha abituati, Minghella si comporta di fatto come il

garante della maggioranza di Pietro Tidei.

A conferma di ciò, nonostante ci fosse una nostra richiesta di consiglio straordinario non convocata nei

termini previsti dalla legge, e per la quale ci siamo dovuti rivolgere per l’ennesima volta al Prefetto di

Roma Lamberto Giannini,

Pietro Tidei ci diffama pubblicamente definendoci “banda di delinquenti” e poi fa convocare al suo

presidente un consiglio comunale a tempo di record, senza concordare la data in conferenza di

capigruppo ne tantomeno sentire la stessa prima della convocazione,

inserendo all’ordine del giorno la mozione di sfiducia, tentando evidentemente di fare assorbire dentro la

vicenda dell’uso macchina di servizio.

Che ormai è sotto gli occhi di tutti che la maggioranza non vuole discutere.

Alla luce di questo comportamento, che conferma la totale mancanza del senso delle istituzioni di

Emanuele Minghella, reso e ancor più evidente dal fatto che non ha speso una sola parola per

stigmatizzare la gravità delle parole di un sindaco nei confronti di consiglieri di opposizione,

che denotano il totale disprezzo verso le istituzioni, noi consigliere comunali di centrodestra, non solo

non ci presenteremo in consiglio oggi 14 aprile,

valuteremo di non presentarci più, in segno di protesta e fino a quando non verrà finalmente intrapreso

un confronto democratico verso le opposizioni e rispettoso del dialogo civile.

Minghella deve rassegnarsi al fatto che, anche se Tidei non li gradisce, i consigli comunali straordinari

richiesti dall’opposizione devono essere convocati con i punti all’ordine del giorno richiesti,

nei tempi previsti, non inglobati da altri argomenti e strumentalizzati a piacimento della maggioranza.>>

  • Ilaria Fantozzi
  • Alina Baciu
  • Patrizia Ricci
  • Patrizia Befani

Riceviamo e pubblichiamo

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