Emergenza Abitativa. Aspra risposta del Sindaco al Comunicato di Rifondazione Comunista locale uscito sul nostro telematico

Emergenza Abitativa.- <Il Comune e l’Ater si impegnano per consegnare per 20 appartamenti a chi ha necessità di avere una abitazione e il sedicente comitato per il diritto alla casa e il gruppo consiliare il Paese che Vorrei e Rifondazione Comunista hanno oggi persino la presunzione di assumersene i meriti quando al contrario dovrebbero solo che vergognarsi per quanto hanno fatto.

È bene che si sappia infatti, per ristabilire la verità dei fatti, che l’unico risultato raggiunto da questi signori è stato quello di far perdere il diritto a poter avere un tetto sopra la testa a quattro stranieri del Nord Africa; che hanno ingannato e che hanno coinvolto nell’occupazione di uno stabile privato.

OTTICA DI LUZIO

Capaci solo a parlare, personaggi come il consigliere del Paese che Vorrei Lorenzo Casella e alcuni suoi fedelissimi seguaci. Si sono ben guardati dal commettere un qualche reato come ad esempio introdursi abusivamente in una proprietà privata; ma hanno pensato bene, vigliaccamente, di strumentalizzare e utilizzare quattro extracomunitari facendo leva sulla loro disperazione.

Questi signori che amano definirsi paladini dei più poveri e bisognosi, hanno convinto queste persone ad occupare lo stabile; ottenendo come unico risultato che dopo essere stati identificati e denunciati dalle forze di polizia intervenute queste persone, alcuni padri di famiglia ora hanno perso il diritto ad accedere ad un alloggio popolare.

Se questo è il loro merito e se ne vantano, forse farebbero meglio a chiedere umilmente scusa a queste persone. 

Spero che ora sia definitivamente chiaro a tutta l’opinione pubblica chi è che, con costanza e determinazione, ovvero l’amministrazione; sta lavorando per cercare di risolvere, con fatti concreti l’emergenza abitativa e chi, invece fa solo della mera attività propagandistica e politica per fini personali e senza alcun interesse per le necessita della popolazione e delle fasce sociali più deboli.>

Riceviamo e pubblichiamo – il Sindaco Avv. Pietro Tidei

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