<<“Anche con Gualtieri subisce una pesante battuta d’arresto il percorso per dare finalmente un futuro certo alle oltre 3.000 famiglie dei dipendenti della Roma Multiservizi. Avvalendosi del pur non necessario parere della Corte dei Conti, il Campidoglio si è fatto letteralmente sbattere la porta in faccia dai magistrati dell’ente, che hanno bocciato l’idea di far acquisire al Comune anche il restante 49 per cento delle quote ora in mano ai privati.

Addio internalizzazione dunque, almeno per il momento, allungando così l’agonia che va avanti da anni per questi lavoratori.

Tutto ciò nel silenzio assordante dell’amministrazione comunale, che ad oggi non ha un vero e proprio piano per uscire dall’impasse, se non quello di aprire una nuova società, tentando semplicisticamente di aggirare la criticità”. Così in una nota Daniele Giannini, dirigente Lega del Lazio e responsabile Enti Locali.

“Eppure Gualtieri – prosegue – che è stato anche Ministro dell’Economia, dovrebbe conoscere alla perfezione le normative più di chiunque altro, e sapere che, per via della legge Madia relativa alla razionalizzazione delle aziende, è vietata la costituzione di nuovi organismi in presenza di altri che abbiano già lo stesso scopo all’interno della compagine comunale.

D’altronde – puntualizza l’esponente leghista – Roma Capitale è già proprietaria, attraverso la propria controllata Ama, della maggioranza di Multiservizi.

Nel frattempo però, tra un’ennesima presa in giro e l’altra nei confronti di questi lavoratori, che va avanti dall’era Marino, va garantita a tutti i costi l’attività del servizio aziendale, prorogando l’attuale gestione di tutti i rapporti di lavoro del ramo global service e affini – conclude Giannini – posti di lavoro importanti per la città, che garantiscono ogni giorno il servizio ai piccoli utenti, alle scuole e a tante famiglie romane”.>>

Riceviamo e pubblichiamo

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