Il salvataggio si è concluso con una foto ricordo, dove il papà ha voluto ringraziare gli Agenti della PS Federica e Nicola per il loro intervento tempestivo e umano

Una curiosa e commovente avventura si è svolta nella capitale quando un ragazzo di 17 anni, affetto da autismo, ha “seminato” il papà durante una passeggiata, dando vita a una frenetica corsa che ha richiamato alla mente le gesta iconiche di Forrest Gump.

Mentre stavano passeggiando, all’improvviso, il giovane ha cominciato a correre, allontanandosi rapidamente.

Preoccupato per la sicurezza del figlio, il papà, Enrico, ha immediatamente contattato il numero di emergenza 113 per chiedere aiuto.

La centrale operativa della Questura ha prontamente attivato le pattuglie sul territorio per avviare le ricerche di Antonio.

La svolta è arrivata grazie a Federica e Nicola, due agenti della Polizia di Stato in servizio presso il XV Distretto Ponte Milvio, che hanno ricevuto l’allerta.

In tempi rapidi, sono riusciti a intercettare il giovane “Forrest Gump” sulla tangenziale, dove lo hanno notato mentre correva in cerca di avventure.

Gli agenti si sono avvicinati per comunicare con lui, cercando di raccogliere informazioni per contattare il papà.

Dopo un breve scambio, il giovane è stato riunito ai suoi genitori, che nel frattempo vivevano momenti di intensa preoccupazione.

Nonostante abbia perso una scarpa durante la sua corsa, Antonio appariva allegro e divertito: come ha raccontato sorridendo ai poliziotti, un vero e proprio viaggio esplorativo del tutto innocente.

Mentre il ragazzo rientrava tra le braccia dei suoi genitori, Enrico e la mamma Marina hanno confessato di

aver vissuto momenti di angoscia, ma il loro timore è svanito non appena si sono resi conto della serenità

di Antonio.

“È stato facile recuperare qualche anno di vita non appena abbiamo visto nostro figlio chiacchierare con i

suoi agenti salvatori come se fossero vecchi amici”, hanno affermato i genitori.

Il bellissimo incontro si è concluso con una foto ricordo, dove il papà ha voluto ringraziare Federica e

Nicola per il loro intervento tempestivo e umano.

“Siete diventati amici e anche noi vi porteremo sempre nel nostro cuore”, hanno concluso i genitori, con un sorriso che racchiudeva la riconoscenza per un’operazione che ha concluso felicemente una giornata che avrebbe potuto esser molto diversa.

Questo episodio sottolinea non solo l’importanza della preparazione e della prontezza delle forze dell’ordine, ma anche la capacità di instaurare un rapporto umano e empatico con le persone in difficoltà, un gesto che rimarrà impresso nel cuore della famiglia e nella comunità.

TalkCity.it Redazione

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