Il 26 settembre al tramonto romano, la voce antica del Gianicolo e la maestosa Fontana dell’Acqua Paola AMPhanno fatto da cornice a un evento che ha unito letteratura, memoria e impegno sociale.
Qui, davanti a uno dei simboli eterni della città, Dino Tropea ha presentato il nostro libro Lasciato Indietro: Un Tributo alla Forza della Resilienza di Fronte alle avversità, già insignito della menzione speciale a Casa Sanremo Writers 2025 (RAI Cultura).
Non un’autobiografia, ma un vero manifesto culturale. La serata è stata calorosa e intensa: amici di sempre, sostenitori storici e nuovi lettori si sono ritrovati insieme in un abbraccio collettivo che qualcuno, dal pubblico, ha definito:
“l’onda di Lasciato Indietro. Un’onda che cresce, fino a diventare movimento. L’autore spesso ironizza con questo gioco di parole: L’asciato Indietro? Si, ma sempre in movimento.”
Un libro che diventa voce collettiva, nato dal racconto intimo di un’infanzia segnata da abbandoni e ferite, si trasforma in un’opera corale che mette al centro i diritti dei minori, l’educazione come strumento di emancipazione,
il contrasto a bullismo e alienazione parentale, la tutela della salute psicofisica (in particolare quella mentale) e il diritto a una sanità pubblica che non lasci indietro nessuno.
Il testo affronta anche burocrazia come potere, sicurezza sociale e giustizia, fino a proporre una separazione consapevole e civile regolata da contratti prematrimoniali, in linea con la sentenza della Cassazione n. 20415 del 21 luglio 2025.
La scrittura diretta di Tropea mette al centro resilienza e rinascita, mostrando come dal dolore possa nascere forza. Particolarmente toccante è stato il ricordo del professor Agostino Bruzzone, autore della prefazione e recentemente scomparso.
Accanto a lui l’attrice e autrice Paola Lorenzoni ha dato voce a pagine intense del libro, leggendo poesie come Ad Onda, dedicata alla figlia, e Catania, omaggio alla città natale, insieme a brani tratti da Lasciato Indietro e Lasciare Andare.
La giornalista e amica dell’autore Viviana Normando ha scelto invece La storia si ripete, un viaggio che dalla preistoria giunge fino ai conflitti moderni.
La sua lettura ha fatto emergere la ciclicità della violenza, ricordando come oggi la guerra si combatta per le stesse ragioni per cui i Neanderthal furono soppressi: dominio, risorse e paura dell’altro:
“l’umanità è pronta a non essere ancora una volta lasciata indietro?”
Il musicista Nicola Buffa e l’attore emergente Emanuele Vincenzo Ferrara hanno portato la loro presenza artistica, offrendo respiro trasversale e rafforzando il legame tra parola, suono e scena, segno di come l’opera di Tropea sappia dialogare con linguaggi diversi.
La dottoressa Imma Savarese, pediatra e neonatologa del Bambino Gesù, compagna di vita di Tropea e prima lettrice del libro, ha condiviso l’emozione di ritrovarsi co-protagonista della storia. Ha raccontato come tra le pagine abbia riconosciuto parti intime del suo amato.
La psicologa Sonia Buscemi ha definito Lasciato Indietro
“un saggio psicologico travestito da autobiografia”.
Ha spiegato come la scrittura sappia trasformare la ruminazione del dolore in parola liberata, rivelando la funzione catartica.
Tra gli ospiti anche l’amico Generale Pietro Barbera, rappresentante della Pro Loco di Focene e la presenza di Padri in Movimento, associazione che promuove la bigenitorialità.
Le immagini della serata sono state firmate dal fotografo delle celebrità Giancarlo Fiori. Insieme ai giornalisti Massimiliano Baglioni e Gabriele Steri, i suoi scatti sono autentici testimonial di Lasciato Indietro.
Per conoscere l’impegno del nostro Redattore visita: https://dinotropea.it
Dino Tropea. TalkCity.it Redazione