Roma. Confiscato definitivamente il tesoro dei Casamonica

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La Divisione Anticrimine della Questura di Roma ha eseguito un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Roma, che è diventato definitivo il 28 gennaio 2025.

Questo provvedimento ha interessato Giuseppe Casamonica e suo figlio Guerrino, riguardando beni per un valore complessivo superiore a 3 milioni di euro, inclusi immobili, gioielli, un’autovettura e disponibilità finanziarie.

L’operazione rappresenta un importante passo nella lotta contro la criminalità organizzata e mira a restituire questi beni illecitamente accumulati alla collettività.

Nel giugno 2020, era già avvenuto il sequestro dei beni su proposta della Procura e della Questura, in concomitanza con l’arresto di altri membri del clan Casamonica accusati di usura e estorsione.

Dopo un lungo procedimento legale, il Tribunale ha confermato la confisca nel novembre 2021 e, successivamente, la Corte d’Appello ha respinto i ricorsi presentati dai Casamonica, confermando le misure adottate. La Corte di Cassazione ha infine dichiarato inammissibili i ricorsi, stabilendo che i beni confiscati entreranno definitivamente nel patrimonio dello Stato.

Tra gli immobili confiscati ci sono una villa di lusso e altre proprietà, destinate a finalità sociali.

Talkcity.it Redazione

Nel giugno 2020, era già avvenuto il sequestro dei beni su proposta della Procura e della Questura, in concomitanza con l’arresto di altri membri del clan Casamonica accusati di usura e estorsione.

Dopo un lungo procedimento legale, il Tribunale ha confermato la confisca nel novembre 2021 e, successivamente, la Corte d’Appello ha respinto i ricorsi presentati dai Casamonica, confermando le misure adottate. La Corte di Cassazione ha infine dichiarato inammissibili i ricorsi, stabilendo che i beni confiscati entreranno definitivamente nel patrimonio dello Stato.

Nel giugno 2020, era già avvenuto il sequestro dei beni su proposta della Procura e della Questura, in concomitanza con l’arresto di altri membri del clan Casamonica accusati di usura e estorsione.

Dopo un lungo procedimento legale, il Tribunale ha confermato la confisca nel novembre 2021 e, successivamente, la Corte d’Appello ha respinto i ricorsi presentati dai Casamonica, confermando le misure adottate. La Corte di Cassazione ha infine dichiarato inammissibili i ricorsi, stabilendo che i beni confiscati entreranno definitivamente nel patrimonio dello Stato.

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