L’operazione rappresenta un importante passo nella lotta contro la criminalità organizzata e mira a restituire questi beni illecitamente accumulati alla collettività.
Nel giugno 2020, era già avvenuto il sequestro dei beni su proposta della Procura e della Questura, in concomitanza con l’arresto di altri membri del clan Casamonica accusati di usura e estorsione.
Dopo un lungo procedimento legale, il Tribunale ha confermato la confisca nel novembre 2021 e, successivamente, la Corte d’Appello ha respinto i ricorsi presentati dai Casamonica, confermando le misure adottate. La Corte di Cassazione ha infine dichiarato inammissibili i ricorsi, stabilendo che i beni confiscati entreranno definitivamente nel patrimonio dello Stato.
Talkcity.it Redazione
Nel giugno 2020, era già avvenuto il sequestro dei beni su proposta della Procura e della Questura, in concomitanza con l’arresto di altri membri del clan Casamonica accusati di usura e estorsione.
Dopo un lungo procedimento legale, il Tribunale ha confermato la confisca nel novembre 2021 e, successivamente, la Corte d’Appello ha respinto i ricorsi presentati dai Casamonica, confermando le misure adottate. La Corte di Cassazione ha infine dichiarato inammissibili i ricorsi, stabilendo che i beni confiscati entreranno definitivamente nel patrimonio dello Stato.
Nel giugno 2020, era già avvenuto il sequestro dei beni su proposta della Procura e della Questura, in concomitanza con l’arresto di altri membri del clan Casamonica accusati di usura e estorsione.