Roma, 10 mar. (LaPresse) – “L’inqualificabile rissa vista a Fiumicino appare tutt’altro che un caso isolato come hanno documentato diverse inchieste giornalistiche sui tassisti della Capitale.
Ma davanti ad un caso del genere bisogna interrogarsi.
La truffa sotto gli occhi dei vigilantes e poi l’aggressione si spiegano solo con il senso di onnipotenza.
Del resto, quando destra e sinistra sono in contrasto su tutto tranne che sul non disturbare i tassisti al punto di farli legiferare per contrastare la concorrenza Ncc, queste possono essere le conseguenze”.
“Non è una questione che può essere lasciata nelle mani dell’Assessore Patanè, ma occorre un tempestivo intervento di governo e parlamento”, aggiunge.
“L’ultima riforma voluta dai tassisti è stata bocciata dalla corte costituzio nale nel 2020. Da allora non è stato avviato alcun iter legislativo per sistemare una legge divenuta inapplicabile e la bozza di intervento tentata dal governo Draghi fu stralciata con voto bipartisan.
La nostra solidarietà al vigilante per aver dimostrato quel coraggio che dovrebbero dimostrare le istruzioni a tutela dei cittadini e dei turisti”.