“Trovare soluzioni che non penalizzino imprese e lavoratori del settore Gioco d’Azzardo e che, soprattutto, scongiurino la chiusura di tante attività e la perdita di migliaia di posti di lavoro.
Vanno, allo stesso tempo, introdotte una serie di regole che agiscano dal punto di vista della prevenzione e dei controlli.
Sono sempre stata e continuo a essere favorevole allo stabilire distanze di sicurezza ma questo
esclusivamente per le nuove attività.
Come più volte espresso negli ultimi anni, sono molto preoccupata per l’incremento dei disturbi da gioco patologico e anche per questo credo che in questa fase, come d’altronde stiamo facendo da settimane, si debba trovare tra le forze presenti in Consiglio regionale un punto di mediazione che tenga conto in maniera equilibrata di tutte le esigenze”.
Riceviamo e pubblichiamo