Salari insoddisfacenti, ritmi sovraccaricanti, condizioni di sicurezza inadeguate, contratti precari e poco tutelanti costituiscono lo scenario lavorativo di molte persone.
Per i giovani adulti la precarietà lavorativa contribuisce a ritardare lo svincolo dalle famiglie d’origine e la costruzione di un’autonomia.
Per gli anziani è forte la preoccupazione di dover sostenere economicamente i figli adulti, l’angoscia di non vederli realizzati.
Ciò incide sui tassi di natalità, sulla salute psicofisica e sulla generatività collettiva.
Sul luogo di lavoro le persone trascorrono la maggior parte del tempo, sottraendolo inevitabilmente agli spazi personali, alla vita familiare e sociale.
Percepire un contesto lavorativo sufficientemente positivo incide sulla salute delle persone e sulla qualità dell’esperienza professionale.
La vita personale e professionale si influenzano vicendevolmente: se si ha un problema a casa ciò potrà “inquinare” la propria produttività ed efficienza a lavoro, viceversa se la condizione lavorativa è stressante minerà anche la serenità casalinga.
Se non si ha il potere di modificare alcune caratteristiche strutturali connesse al lavoro (contratti, norme, salari ecc.), è fondamentale non alienarsi nella frustrazione ma riconoscere su cosa si può incidere attivamente un cambiamento.
In queste brevi righe forniremo input di riflessione che possano sostenere la consapevolezza sull’importanza di promuovere salute psicologica nei contesti di lavoro, focalizzandoci su un aspetto essenziale: il gruppo di lavoro.
Al di là della specificità del contesto di lavoro, seppur non trascurabile, le dinamiche gruppali sono fondamentali sia per il benessere dei lavoratori, sia per la qualità delle prestazioni.
Prendersi cura del gruppo di lavoro è uno dei compiti principali, troppo spesso sottovalutato, di chi svolge ruoli di dirigenza e coordinamento.
Un gruppo di lavoro efficacie aumenta la produttività, incrementa la motivazione, incentiva la collaborazione, incoraggia il confronto, edifica il senso di appartenenza, favorisce l’integrazione e l’ottimizzazione delle risorse, contrasta il disagio, l’assenteismo e lo stress lavoro correlato.
Come avviene nelle famiglie, anche nel gruppo di lavoro è fondamentale che ci siano ruoli e confini chiari.
Il primo ruolo fondamentale che richiede leader ship e autorevolezza è di chi svolge funzioni apicali dell’organigramma lavorativo.
Per la costruzione di un lavoro di squadra sarà fondamentale:
In un gruppo di lavoro ciascuno ha la propria responsabilità. Soggettivamente è importante:
Ciò non significa che in un gruppo di lavoro si debba diventare tutti amici. Sarebbe una rappresentazione utopica e non funzionale.
Esiste un confine tra il lavoro e la sfera privata ed è importante non sovrapporre eccessivamente le aree, seppur inevitabilmente permeabili.
Possono nascere legami di amicizia ma sul luogo di lavoro si è colleghi.
Una squadra di lavoro è un gruppo di persone che opera per un sentire ed un fare comune finalizzato al raggiungimento di obiettivi condivisi.
A cura della Dott.ssa Giulia Gregorini