“A Termine di Cagnano Amiterno nasce il progetto Radici. L’importanza del senso di Appartenenza per una crescita sana”

Radici è un progetto ideato da Silvia De Santis (1992) e Monica Lattanzi (1992), due giovani donne che, attraverso una raccolta fotografica hanno voluto valorizzare la generazione anziana, quella dei loro nonni, il legame con la terra e con le origini.

Raccontano generosamente Silvia e Monica: “Radici è un progetto fotografico pensato per celebrare una generazione unica. I protagonisti delle foto vengono fotografati immersi nella natura e vicino le loro case. Sono persone che hanno vissuto il paese in modo totalmente diverso da quello della nostra epoca: in un modo autentico, genuino.”

Lo scenario in cui è ambientato il progetto è Termine di Cagnano Amiterno, paese abruzzese in provincia dell’Aquila, dove in estate si ritrova quel calore affettivo che coinvolge tutte le generazioni, che veicola attraverso l’incontro tra persone migrate nelle grandi città ma affezionati al paese nativo di nonni e genitori, fedeli alla tradizione di ritrovarsi ogni anno, di celebrare insieme la festa del paese.

< Appartenenza e Autonomia>

In queste brevi righe acquisiremo come focus della riflessione “l’importanza del senso di appartenenza”.

I tempi odierni spesso propongono ideali individualistici, di successo, emancipazione e realizzazione. لعبه القمار

La psicologia incisivamente sostiene l’importanza dell’autodeterminazione dell’individuo, dello svincolo dalla famiglia d’origine, della possibilità di acquisire un senso di sé stessi fondato sull’accettazione, sull’autostima e sull’umanizzazione, contrastando ideali utopici e sterili ma parallelamente evidenzia la centralità delle relazioni sin dai nove mesi di gravidanza.

Le prime relazioni significative sono inevitabilmente quelle familiari, terreno attraverso cui si matura la percezione di sé e dell’altro, la modalità soggettiva di entrare in contatto con l’esterno.

È possibile raggiungere una sana autonomia solo se si è sperimentato un saldo senso di appartenenza, a partire dall’esperienza infantile in famiglia. قانون البوكر

La fiducia del bambino nel muovere gradualmente i propri passi nel mondo dipenderà infatti anche dalla capacità della famiglia di costituirsi come base sicura, da cui partire e in cui poter fare ritorno.

<Appartenenza e Crescita>

Una crescita sufficientemente sana, seppur sempre connessa a tempi soggettivi, prevede una fase di dipendenza sana del bambino dalle figure di accudimento, che evolve in un senso di appartenenza e nel successivo svincolo dalla famiglia in età adulta.

Le persone che non hanno sperimentato una dipendenza infantile sana con molta probabilità svilupperanno dipendenze compensative disfunzionali, come relazioni tossiche, tossicodipendenze o dipendenze comportamentali (gioco d’azzardo patologico, internet addiction ecc.).

Non esiste una linearità diretta, una causa univoca che determina un comportamento ma vi è sempre una circolarità, una multifattorialità che integra diverse dimensioni, la personalità dell’individuo, la sua storia pregressa, il contesto socioculturale, tra cui l’Appartenenza assume un’importanza spesso sottovalutata.

Aver maturato un buon senso di appartenenza all’interno della propria famiglia d’origine favorisce la possibilità di costruire una propria relazione di coppia e nuova famiglia, non vivendo i movimenti di separazione con senso di colpa e tradimento.

Se, al contrario, la dipendenza dalla famiglia d’origine è eccessiva, il distacco sarà vissuto con difficoltà ed autosabotaggi, ad esempio non raggiungendo una realizzazione lavorativa e scegliendo inconsciamente partner inadeguati, con cui facilmente si stabiliranno legami fallimentari che non hanno possibilità di evoluzione.

<Appartenenza, Autostima e Affettività>

Il senso di appartenenza corrisponde al sentirsi parte di un sistema, attraverso un canale affettivo e comportamentale, conservando la libertà di essere, aderendo a ciò che corrisponde alla propria identità e differenziandosi da ciò che non è sintonico con il proprio Sé.

Appartenere non significa quindi reprimere la propria soggettività, bensì sentire il diritto ad esprimerla senza timore di perdere il legame.

L’Appartenenza facilita un senso di autostima, che nasce dall’esperienza di essersi sentiti amati e riconosciuti, maturando amore e rispetto per sé stessi che si rispecchierà anche nelle scelte sentimentali e relazionali. مواقع لربح المال

Persone che vivono rapporti maltrattanti spesso non hanno amore per sé e non sentono di meritare altro.

È l’Appartenenza sicura inoltre che permette la creazione di relazioni intime e non dipendenti, basate sulla consapevolezza di sé e sull’autenticità, su un sufficiente grado di maturità emotiva.

<Nonni e nipoti: la trasmissione transgenerazionale>

Un ruolo eccezionale nel parlare di appartenenza va attribuito inevitabilmente ai nonni, massimo patrimonio dell’eredità affettiva che attraversa le generazioni.

I nonni ci connettono con le nostre origini, con la storia che ci ha preceduto.

Sono i nonni che spesso permettono ai nipoti di conoscere più intimamente i propri genitori, favorendone l’umanizzazione, attraverso racconti di aneddoti passati.

Inoltre, sono coloro che spesso trascorrono la maggior parte del tempo con i propri nipoti, condividendo tempo e attività manuali, contrastando il rischio di iperconnessione al virtuale a favore della valorizzazione della relazione.

La Libertà nasce dall’Appartenenza, non esistono ali senza radici”

A cura della Dott.ssa Giulia Gregorini

Giulia Gregorini
Un pensiero su “Pillole di psicologia #12 “RADICI… il legame con le proprie origini””
  1. Un tema delicato ed importante, per conoscere se stessi e provare a vivere al meglio le relazioni familiari. Grazie dottoressa per la capacità di rendere semplici argomenti complessi.

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