Artista poliedrica e vocal coach di grandi spettacoli, la Pandimiglio prende in mano il pubblico per un viaggio nel tempo sulle orme del personaggio Mina
In oltre 60 anni di carriera Mina ha trasceso la dimensione di cantante talentuosa e artista popolare diventando diva irraggiungibile, icona di stile e mito che coinvolge tutte le generazioni.
L’incredibile serie di successi che Mina inanella da decenni si intreccia con la storia collettiva dell´Italia dagli anni 60 in poi e personale di ognuno di noi. Chi non associa una canzone di Mina a qualche momento particolare della propria vita.
Il mito di Mina si intreccia anche con la vita della cantante e attrice Donatella Pandimiglio che inizia la sua carriera sul palcoscenico proprio il 23 agosto del 1978, il giorno in cui la “tigre di Cremona” annunciava sul palcoscenico della Bussola, al Lido di Camaiore che non avrebbe più cantato dal vivo dopo 20 anni di successi, lasciando costernate schiere di fans.
Al Teatro Ghione Donatella Pandimiglio, artista poliedrica e vocal coach di grandi spettacoli, prende in mano il pubblico per un viaggio nel tempo sulle orme del personaggio Mina.
E proprio all’amatissima diva, Donatella Pandimiglio, reduce dal successo televisivo del programma “The Voice Senior 4” su Rai Uno, dedica lo spettacolo “ContaMINAndo”, in cui si diverte a interpretare quel repertorio intramontabile che ha reso Mina celebre come raro esempio di camaleontico talento nazionalpopolare ma di altissima qualità canora.
Pandimiglio non si limita a riproporre i grandi classici, gioca con le canzoni, sperimenta e li reinventa senza voler in alcun modo imitare la grande Mina, ma solo rendendole omaggio, coinvolgendo il pubblico che viene trascinato a cantare i meravigliosi brani che sono ormai tradizione italiana ma anche contemporaneità.
Sì perchè Mina, pur lontana dalle scene continua ad essere onnipresente nel panorama musicale con brani sempre nuovi e originali, in cui non disdegna duetti con giovani cantanti.
“Mina, un nome così breve, ma di così grande impatto”, constata Donatella Pandimiglio che ricorda in occasione dei 70 anni della televisione italiana programmi memorabili, come Canzonissima, Teatro 10 e soprattutto Studio Uno realizzato dal grande regista Antonello Falqui, il vero inventore del personaggio Mina.
Nel suo viaggio sulle orme di Mina, Donatella Pandimiglio, accompagnata da una band eccezionale, invita
sul palco due ospiti speciali e amici di lunga data: Minnie Minoprio, che la scoprì come artista nel 1978 e
Vittorio Centrone, con cui ha condiviso l’avventura di giudice del programma tv “The Voice Senior 4”.
Da non perdere è il duetto con Stefano Fresi in una riedizione surreale di “Parole parole” in chiave ciociara.
Chi vuole ammirare Donatella Pandimiglio in tutta la sua versatilità può godere anche del video in cui propone il brano scritto da Franco Simone “Infinito tra le dita”.
La collaborazione tra i due artisti è proficua e dura da ormai da tempo.
In conclusione “ContaMINAndo” è molto più che un tributo alla più grande cantante italiana. E’ un caleidoscopio di note, colori e risate che scalda il cuore e che ricorda quanto sia bello vivere la magia della musica a teatro.
Micaela Taroni