Nell’ultimo Consiglio Comunale Angelo Brizi chiede le dimissioni di Sindaco e Giunta: “Avete fallito!”. Gli fa eco Luca Benni: “Nel primo anno mai una condivisione con la minoranza”
Ad un anno dalle elezioni l’opposizione comincia a rappresentare il malcontento dei cittadini. Almeno questo è quanto il Consigliere Angelo Brizi ha voluto evidenziare nel suo intervento del Consiglio di ieri.
“I soldi si levano a chi ce l’ha -ha detto Brizi- avete messo l’Imu agli agricoltori al massimo che potevate. Pertanto o cambiate registro oppure meglio che andate a casa”.
Anche il consigliere comunale ed ex vice Sindaco Luca Benni, interviene: “Non abbiamo condiviso mai nulla con l’amministrazione.
Ci arrivano integrazioni di documenti il giorno dopo il consiglio e a uffici chiusi. Se i consiglieri devono confrontarsi, in questo modo è complicato. Laddove possibile, saperlo prima ci aiuterebbe ad organizzarci.” Ha puntualizzato Benni.
“Devo ringraziare l’Assessore Corniglia, unico che ha avuto il buon senso di confrontarsi con chi c’era prima su progetti validi, come PNRR o Isola Ecologia di Pescia”.
Poi l’ex vice Sindaco dell’Amministrazione Caci puntualizza sui numeri: “Il consultivo del 2022 riporta una fotografia di 5 mesi e pochi giorni dell’amministrazione precedente, che ha lavorato in dodicesimi, e 7 mesi di quella Socciarelli che ha lavorato con un bilancio di previsione approvato, quindi con capitoli capienza totale.
Esaminiamo i dati: nel guardare queste 360 pagine balzano agli occhi le emissioni e le loro analisi.
A me risulta -ha ribadito Benni- che questo bilancio, sulla voce “Spese”, presenta una ripartizione per il 22,41% (3 milioni 951mila euro) per servizi istituzionali generali e di gestione, ossia organi istituzionali, risorse umane, stipendi, bollette. Un costo di 440 euro circa per abitante.
Quindi il 22,41% dei soldi spesi dai cittadini è per mandare avanti la macchina amministrativa.
La voce su territorio e ambiente, quindi servizio idrico e rifiuti, grava sui cittadini per il 28,71%, 623 euro a utente. Più del 51% del bilancio di questo Comune è per servizi relativi alla macchina amministrativa, ma a me è andato all’occhio il turismo e l’agricoltura.
Dai miei dati, mi risulta per le politiche agricole e pesca, 0,015%, 30mila euro spesi, 3,40 euro ad utente. Il risultato è un’attenzione zero all’agricoltura e al turismo.”
Nicole Ceccucci
