Gli adepti di Gisella Cardia e fedeli alla Madonna di Trevignano sono in tutta Europa. Le loro credenze cozzano con l’inchiesta giudiziaria.
Era il 2016 quando Gisella Cardia, nota come la veggente della Madonna di Trevignano, era stata a Medjiugorje e aveva portato in Italia una statuetta. Tale oggetto sacro, poi, ha iniziato ad avere delle particolarità, giacché emersero dagli occhi della Madonna delle lacrime miste fra acqua e sangue.
Inoltre, la donna iniziava ad affermare di avere apparizioni mariane. Dopodiché, si sono susseguiti alcuni miracoli da lei stessa confermati, come anche le stigmate sulle sue mani e la presunta gravidanza dovuta allo Spirito Santo.
Tutte queste notizie si sono propagate in Italia e in Europa a macchia d’olio. In molti hanno iniziato a credere profondamente che tali asserzioni fossero la pura realtà.
Ad avvalorare ciò, vi è stato anche l’intervento a Pomeriggio Cinque del medico Rosanna Chifari, la quale aveva certificato le ferite e le aveva definite come anormali (Fonte: Vanityfair.it).
Fin qui, tutto potrebbe anche far pensare che tali situazioni possano esser veritiere, fino a quando poi, però, non entrano in gioco dei soldi. Infatti, a destare preoccupazione a diversi fedeli è stato l’allontanamento dalla città per il giorno di Pasqua della veggente.
Da alcune affermazioni, sembrava che la donna fosse fuggita con dei soldi che molti fedeli avevano donato alla onlus Madonna di Trevignano. Tale notizia, poi, risultò non verificata e anche smentita, ma ha creato una spaccatura fra gli adepti che credevano in lei e chi, invece, è rimasto più scettico dinanzi alle sue affermazioni.
Quella che si è venuta a creare è una spaccatura profonda fra tutti coloro che credono alle affermazioni della veggente e chi, invece, è pronto a tutto pur di screditarla. Anche la Commissione diocesana si è espressa in merito, affermando che il fatto “Constat de non supernaturalitate” (Fonte: Fanpage.it).
La Procura di Civitavecchia, invece, ha riaperto recentemente l’inchiesta per truffa ai danni di Gisella Cardia.
il gip Vittoria Sodani, avvalendosi dell’incidente probatorio, proverà a fare luce sull’origine dei presunti miracoli affermati dalla donna, dal marito di quest’ultima e da alcuni suoi adepti.
In particolare, il giudice ha ordinato una super perizia e il test sul sangue, già svolto in precedenza dal Ris ma i cui risultati non sono mai stati divulgati ufficialmente. Le nuove indagini versano su due statuette, di cui una della Madonna, e su un quadro con ritratto Gesù Cristo, elementi sequestratiAMP alla donna.
In questo intrigato contesto, si muovono ancora i tanti adepti di Gisella Cardia che “fanno ciò che lei dice loro di fare e sono organizzati con una struttura piramidale”, ha affermato l’ex portavoce della donna Paola Felli.
In via Campo delle Rose, luogo in cui i fedeli della Madonna di Trevignano si riunivano in preghiera ogni 3 del mese e in cui la veggente dichiarava di avere le sue apparizioni (zona poi divenuta proprietà esclusiva del comune), “il fenomeno ha perso terreno, ma ora si è spostato online”, ha poi aggiunto durante un’intervista a Storie Italiane.
Grazie a internet la rete di adepti, quindi, si è estesa a livello internazionale. Un’associazione francese aveva anche organizzato una tappa per il Giubileo 2025 che passava proprio da Trevignano, ma poi è stata cancellata. L’avvocato di Gisella Cardia, però, ha affermato: “La mia assistita non ha mai ricevuto né chiesto denaro per i pellegrini”.
Michelangelo Loriga