È stato un intervento denso di contenuti e di preoccupazioni quello di Giuseppe Loddo, esponente del Partito Democratico di Ladispoli, ospite in diretta su TalkCity Webradio nel programma condotto da Corrado Orfini.
Tra i temi trattati la viabilità e la sicurezza stradale nella città costiera, temi che il PD locale denuncia da anni come “trascurati e mal gestiti”.
Loddo ha ricordato come la legge preveda che una parte consistente dei proventi delle sanzioni amministrative venga reinvestita in interventi per la sicurezza stradale — dalla segnaletica alla manutenzione — ma, secondo il PD, “questo a Ladispoli non avviene da tempo”.
«Non c’è una strategia, solo interventi sporadici e tardivi – ha affermato Loddo –. Gli incassi delle multe dovrebbero servire a rendere le strade più sicure, non a coprire altre voci di bilancio.»
Uno dei punti più critici evidenziati riguarda la segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale.
Le linee sull’asfalto, ha detto Loddo, “sono ormai quasi scomparse”, mentre molti cartelli “risultano deteriorati o mal posizionati”.
Il PD chiede da tempo che il Comune pianifichi una manutenzione ordinaria periodica, e non solo interventi d’urgenza.
Particolare preoccupazione è stata espressa per la situazione di via di Monteroni, dove sono stati installati i cosiddetti “cuscini berlinesi” — dossi rallentatori – ma senza adeguata segnaletica verticale di preavviso.
«Sono un pericolo per ciclisti e motociclisti, soprattutto di notte o in caso di pioggia», ha denunciato Loddo, invitando l’amministrazione a intervenire immediatamente.
Il Partito Democratico torna inoltre a chiedere risorse per due strumenti fondamentali: il PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e il Piano del Traffico Urbano, entrambi approvati ma “mai realmente applicati”.
«Senza una visione complessiva – ha aggiunto Loddo – continueremo a rincorrere emergenze invece di costruire una città più accessibile e sicura.»
Loddo ha ricordato anche come la viabilità di Ladispoli cambi radicalmente tra inverno ed estate:
«D’inverno la città regge, ma con l’arrivo dei turisti e dei pendolari estivi il sistema va in tilt. Strade, parcheggi e segnaletica non sono pensati per una popolazione che raddoppia in pochi mesi.»
A titolo di esempio, Loddo ha citato l’incrocio tra Piazza della Vittoria e via Duca degli Abruzzi, nei pressi dell’Unicredit:
«Lo stop è praticamente invisibile e il cartello è arretrato. È una situazione che genera continui conflitti di precedenza e sfiorati incidenti.»
Un altro nodo riguarda la mancanza di statistiche aggiornate sugli incidenti stradali. Il PD chiederà a breve un accesso formale ai dati presso la Polizia Locale, pur riconoscendo, come ha sottolineato Loddo, “il sovraccarico di lavoro che grava sugli agenti”.
Infine, l’esponente democratico ha toccato il tema degli scavi per la fibra ottica, fonte di forte irritazione tra i cittadini:
«I ripristini sono lenti e spesso mal eseguiti: restano buche, avvallamenti e pozzanghere. È un problema diffuso, ma a Ladispoli la mancanza di coordinamento tra i vari operatori aggrava ulteriormente la situazione.»
L’intervento di Giuseppe Loddo su TalkCity Webradio ha messo in luce una Ladispoli che, secondo il PD, “soffre di un evidente deficit di programmazione e cura nella gestione della mobilità urbana”.
Il partito promette di continuare la sua azione di monitoraggio e proposta in Consiglio comunale, chiedendo che “sicurezza e accessibilità tornino al centro dell’agenda amministrativa”.
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