L’Assessore: «Nessuno sfratto all’Associazione Carnevale di Latina»

Oggi il Consigliere Valletta ha diffuso una nota in cui parla di un presunto sfratto all’Associazione Carnevale di Latina.

Il Consigliere però omette alcuni particolari nella sua ricostruzione, probabilmente quelli che non gli fa comodo riportare. Perché l’obiettivo è addebitare all’Amministrazione volontà negative rispetto ai cittadini.

Credo sia doveroso ristabilire una corretta versione dei fatti perché non ci sono congiure né
metaforici schiaffi in pieno volto. La memoria e l’esempio di Tino Di Marco li abbiamo ben presenti.

Il capannone in cui si trova l’Associazione per il Carnevale di Latina è all’interno del perimetro aziendale di
ABC. È stato assegnato molti anni fa all’Associazione in maniera temporanea, sempre nelle more di un
allargamento dell’attività della società partecipata che si occupava della raccolta dei rifiuti.

Un momento che, grazie ad una fase virtuosa dell’azienda speciale del Comune, dopo il fallimento di Latina Ambiente, potrebbe essere arrivato grazie ai progetti che sono stati presentati per essere finanziati nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Progetti che non sono ad uso esclusivo di una parte dell’amministrazione, ma che gioveranno all’intera cittadinanza.

Ci tengo a ribadire che non c’è alcun tipo di accanimento nei confronti dell’Associazione Carnevale di Latina. Siamo ben coscienti del valore sociale delle iniziative intraprese in questi anni, tanto che, finché è stato possibile, le giunte guidate dal Sindaco Coletta, hanno ripristinato la sfilata dei carri in città.

Ci siamo dichiarati disponibili a sederci intorno ad un tavolo per provare a trovare un’altra sistemazione consona, garantendo loro che sarà una sistemazione chiara, in regola, senza zone d’ombra.

Oltre alla questione rifiuti, che stiamo risolvendo allargando a sempre più persone il servizio porta a porta, il consigliere Valletta dovrebbe aver presente che c’è una situazione patrimoniale che va sistematizzata, con un lavoro iniziato dal 2016 che ancora sta proseguendo anche per evitare che le associazioni, pur svolgendo un’attività degna di nota dal punto di vista sociale e culturale, si ritrovino penalizzate.

Quindi nessuno sfratto, ma la necessità di approfondire anche attraverso doverosi sopralluoghi e di
confrontarsi per trovare soluzioni consone nell’interesse di tutta la comunità.

Dario Bellini
Assessore al Servizio di Igiene Urbana

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