Simonetta Sabatini: “il linguaggio dell’arte per scardinare quelle barriere che, troppo spesso, limitano i rapporti umani con le persone più fragili”

“Sono certa che il linguaggio dell’arte potrà scardinare quelle barriere che, troppo spesso, limitano i rapporti umani con le persone più fragili”. Queste le parole della pittrice Simonetta Sabatini delegata del sindaco Grando allo Sviluppo e diffusione dell’arteterapia verso le persone con fragilità.

“Sono molto grata al sindaco Alessandro Grando per la fiducia – ha proseguito Sabatini – è una delega che sento molto vicina alla mia natura di artista. Il mio impegno sarà rivolto, con grande attenzione, a tutti quei settori dove l’arte potrà fare la differenza.

Questo perché ogni espressione artistica permette di esplorare il proprio mondo interiore e di metterci in contatto con gli altri andando oltre la nostra condizione fisica e il mezzo espressivo.

Partirò dalla condivisione, perché ritengo che le idee vanno discusse, valutate, migliorate, ed anche criticate, prima di passare alla forma definitiva che le renderà dei progetti.

Sto pensando ai bambini, ragazzi e anziani con disagi, sto pensando a delle iniziative per chi soffre di Alzheimer.

Ma anche di incoraggiare piccole iniziative che possano portare, attraverso la creatività personale, a quelle gratifiche individuali ricche di grande significato emotivo, che nascono solo attraverso la forza e l’espressione autentica dell’arte.

Personalmente ritengo che l’arte sia la manifestazione dell’invisibile, il materializzarsi dei sentimenti.

Le forme e i colori sono il segno di quelle emozioni profonde che solo la nostra anima può dettarci. Un disegno che esce dalle nostre mani era già nato dentro il nostro cuore”.

Riceviamo e pubblichiamo

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