Nelle ultime settimane nella nostra città, così come nel resto del Paese, il numero dei contagi da Covid-19 è aumentato considerevolmente a causa della cosiddetta variante Omicron. L’impennata dei positivi ha inevitabilmente fatto aumentare la richiesta dei tamponi, con lunghe file che sono state registrate in tutti i drive in, compreso quello allestito presso la Casa della Salute di Ladispoli.
La recente decisione della Regione Lazio di introdurre la prenotazione obbligatoria per i tamponi forse produrrà l’effetto di limitare le code ma, allo stesso tempo, ha già messo in difficoltà molte persone che non riescono a prendere un appuntamento o che devono recarsi in città distanti decine di chilometri.
Stesso discorso vale per i vaccini. Un solo centro non è sufficiente per somministrare velocemente le terze dosi a tutta la popolazione. La sanità, come è noto, è una materia di competenza regionale, ed è quindi fondamentale che la Regione Lazio metta velocemente in campo risorse e personale per affrontare nel migliore dei modi questa fase critica.
L’Amministrazione comunale, anche in questa circostanza, ha dato la più ampia disponibilità a collaborare con la Asl Rm4, con la quale alcune settimane fa si era nuovamente ipotizzata l’apertura di un secondo centro vaccinale in un locale messo a disposizione gratuitamente dal Comune di Ladispoli. È stato anche effettuato un sopralluogo ma, al momento, siamo in attesa di provvedimenti ufficiali.
Io ho fatto due dosi di vaccino e per il 2 gennaio ho prenotato la terza dose. Lo faccio per tutelare la mia salute e quella delle persone che mi circondano. Siamo una comunità, ognuno di noi deve fare la sua parte.
Il sindaco Alessandro Grando
Riceviamo e pubblichiamo