“Valuteremo le ragioni della protesta e se possiamo aiutarli lo faremo, sicuro siamo contro il precariato!”
Dopo la protesta, davanti alla sede comunale di Fiumicino, di oltre una trentina di lavoratrici di due aziende private che lavorano nelle scuole comunali dell’infanzia, il sindaco è tempestivo nel dialogo.
Dichiarano i rappresentanti sindacali di Fisascat Roma e Lazio: “Protestiamo contro il capitolato approvato nel 2023, prima delle elezioni comunali e poi preso in carico dalla nuova amministrazione: con la chiusura di due nidi comunali nel mese si luglio, 39 lavoratrici non possono lavorare nel mese corrente, con rischio cassa integrazione che nel 2025 ci venga tolta l’undicesima mensilità di impiego.
Fino ad otto anni fa lavoravamo 12 mesi, poi siamo passati ad 11 ed ora addirittura a 10, il lavoro a luglio è saltato perché il Comune si è appoggiato a strutture private, dove noi non possiamo operare.”
Vista la situazione, la richiesta all’amministrazione è quella di modificare i piani per il prossimo anno in modo da garantire il lavoro anche nel mese di luglio.
Subito si è prestato all’ascolto il sindaco Mario Baccini, con il quale hanno dialogato le lavoratrici spiegando le ragioni della protesta e chiedendo di stabilizzare gli addetti in una struttura di primo livello.
Il sindaco ha poi ricevuto i sindacalisti.
“I problemi del lavoro sono una priorità – ha detto Baccini – e siamo contro il precariato e ogni condizione di incertezza socioeconomica, tuttavia siamo per garantire i servizi.
Certe esigenze andrebbero richieste all’azienda, in quanto sono dipendenti di società private che hanno vinto un appalto che abbiamo solo ereditato: in ogni caso valuterò le loro ragioni e se possiamo aiutarli lo faremo.
L’idea di una Multiservizi comunale è valida, si può discutere”.
Giorgia Iacomelli