Il Sindaco Baccini: “Le sorti della nostra città le decidiamo noi e non demandiamo al Sindaco di Roma”

Intervento del Sindaco Baccini durante una pausa del Consiglio Comunale

È iniziato alle 9.50 di questa mattina, il tanto atteso consiglio comunale, presso l’aula consiliare del Comune di Fiumicino,  durante il quale è stato affrontato uno dei temi più dibattuti e significativi per la città: la realizzazione del Porto Turistico Croceristico.  

Proprio per l’interesse che questo argomento ha suscitato, l’aula era gremita di persone;  presenti anche i comitati e le associazioni NO Porto.

La Giunta Comunale, come confermato dal sindaco Mario Baccini e dal Presidente del Consiglio Roberto Severini, si è impegnata a “garantire trasparenza assoluta” nei confronti dei cittadini, aprendo un “percorso di coinvolgimento” attraverso consigli comunali dedicati all’analisi ed alla definizione di tutti gli aspetti che riguardano l’impatto ambientale e le infrastrutture collegate al progetto, “un passo cruciale verso il futuro sviluppo turistico ed economico della zona.”

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Uno dei punti di forza dell’iniziativa, secondo la maggioranza, è rappresentato dalla volontà di “mettere in sicurezza Isola Sacra e risanare l’area del Faro di Fiumicino”, puntando su finanziamenti esterni e risorse provenienti dalla realizzazione dell’infrastruttura.

Si stima che saranno destinati circa 13 milioni di euro in opere a carico dell’Ente esecutore, sotto la guida di una cabina di regia dedicata, che si occuperà di gestire il lavoro e le implementazioni necessarie.

Tra i vantaggi previsti vi sono una riduzione delle cubature, l’attuazione di misure per prevenire l’inquinamento, e la presenza di un rappresentante del Comune all’interno del Board della società; è infatti  obiettivo del Sindaco vigilare sull’ impatto ambientale.

Roberto Severini sul Consiglio Comunale odierno

Il Comune si impegna a presentare il progetto e ad ottenere le necessarie autorizzazioni e pareri dal Ministero dell’Ambiente, confermando l’attenzione e la responsabilità verso la tutela dell’ecosistema locale.

“Credo che questa sia una delle occasioni storiche per la  città di parlare del nostro futuro. Fiumicino deve diventare una grande città o deve rimanere legata a ideologie che noi nn condividiamo e che limiterebbero lo sviluppo del nostro comune?” Interviene il sindaco durante la lettura della proposta di delibera -Facciamo il grande porto, diceva Montino, e propose una serie di iniziative senza mai informare il consiglio comunale. 

Oggi noi prendiamo in mano quello che l’ex sindaco aveva già iniziato;.  molti di voi ci hanno comunicato che nn sapevano che,  l’amministrazione precedente, avevesse dato  l’assenzo per inserire l’opera portuale nel decreto del giubileo 2023;  chi fa finta di nn sapere quello che è successo o è ipocrita o è in malafede.

La mia giunta si prende la responsabilità di andare avanti  e dobbiamo dare disponibilità, in quanto ente attuatore per legge, altrimenti rischiamo che il progetto  venga commissariato e non più gestito dal comune.”

Prosegue il sindaco: “Voi nn avete mai avuto la sensibilità di portare all’attenzione della città le problematiche dietro il porto crocieristico; noi agiamo in trasparenza, dicendo le cose come stanno. Il vero simbolo di Fiumicino è la realizzazione di questa grande infrastruttura e nn certo quello che avete proposto voi.” Conclude il sindaco.

L’opposizione ribadisce il parere negativo alla costruzione del Porto Crocieristico soprattutto per i danni ambientali che ne deriveranno e chiedono di rivedere consapevolmente il progetto, puntando sul turismo ecosostenibile  e dire no a “cattedrali nel deserto che “darebbero vita a traffici illeciti, avvicinando la malavita.”

“Nn si ha una visione completa della situazione che si prospetterà dopo la realizzazione del porto;” sottolinea la consigliera Barbara Bonanni, durante il suo intervento – 24 km di costa rimarranno senza spiagge, senza balneabilità, si prevede una netta svalutazione delle abitazioni vicine l’area portuale, per non parlare delle conseguenze ambientali che saranno devastanti, anche sulla viabilità.

Ci siamo già espressi sul tema porto. Il DPCM, che il governo ha emanato, è stato l’unico atto ufficiale che attribuiva la concessione ad attività crocieristica, non abbiamo mai letto altri documenti in merito. Non stiamo votando una presa d’atto a livello nazionale ma una bozza di concessione,  un progetto che non rimarrà nelle mani del comune.

Oggi ci proponete una delibera che nulla ha a che fare con lo sviluppo della nostra città e verrà presa una decisione che cambierà le sorti di Fiumicino e non sarà più reversibile.”

Giancarlo Petrelli, portavoce dell’associazione  “Tavoli del porto”, parla di forzature procedurali e di devastazione ambientale dovuta, soprattutto, al dragaggio che dovrà essere necessariamente effettuato per  realizzare il porto e che rimuoverá  12 milioni di mq di sabbia, cambiando per sempre l’assetto idrogeologico e faunistico dei fondali marini interessati.

Maggioranza ed opposizione hanno espresso le loro posizioni in un dibattito durato quasi 5 ore, si è poi passato alla votazione della proposta 127/2023  per le opere destinate al Giubileo, che con 14 pareri favorevoli, 4 contrari e 2 astenuti  viene approvata, così pure come la proposta di immediata esecuzione del Porto Crocieristico.

A. L. F.

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