Fiumicino, 20 settembre 2023 – Quando l’arte e l’inclusione si fondono, l’inaspettato diventa realtà: ieri mattina, l’aeroporto di Roma Fiumicino, luogo d’eccezione di performance artistiche e di esposizione di straordinari capolavori come il Salvator Mundi di Giovan Lorenzo Bernini, è diventato palcoscenico di un teatro della diversità e dell’inclusione, grazie all’inedita collaborazion tra l’Associazione Teatro Patologico Onlus, compagnia teatrale composta da attori e attrici con disabilità psichiche e Aeroporti di Roma.
Nella suggestiva Piazza dell’area di imbarco A del Terminal 1, dieci attori del Teatro Patologico si
sono esibiti nell’interpretazione di una delle scene più significative della “Medea” di Euripide,
incantando e coinvolgendo i passeggeri in transito e aggiungendo un tocco di inattesa magia al
loro viaggio.
che, in una delle puntate del programma d’inchiesta da lui ideato “I dieci comandamenti” su Rai3, ha ospitato e raccontato il lavoro della Compagnia, dimostrando una grande sensibilità per il Teatro Sociale.
Unica nel suo genere, l’associazione Teatro Patologico Onlus si occupa da oltre 30 anni di creare un punto di incontro fra il teatro e la disabilità mentale attraverso una costante ricerca metodologica che coinvolge ragazze e ragazzi diversamente abili.
Molto più di un semplice luogo di spettacolo, un universo in cui l’arte si mescola con l’inclusione, generando una magia trasformativa.
Ad emergere è un potente messaggio: l’arte non conosce limiti e, attraversando le barriere, riesce ad unire mondi apparentemente distanti, creando una connessione autentica tra gli individui.
“La performance della Medea si è rivelata molto più di uno spettacolo teatrale: è stata una
dimostrazione tangibile del potere dell’arte di abbattere barriere e creare, invece, collegamenti tra
le persone – ha commentato il Presidente di Aeroporti di Roma, Vincenzo Nunziata –,
amalgamando l’energia pulsante e frenetica dell’aeroporto con la bellezza intima della performance
e modificando al tempo stesso l’idea del viaggio.
In questa nuova narrazione, ogni individuo, indipendentemente dalla propria abilità, può sentirsi parte di una storia in cui l’inclusione viene messa in scena, con l’aeroporto come palcoscenico.