La Presidente del Consiglio: “Nessun motivo per annullare il Consiglio, rispettati i tempi del regolamento”. Risponde il Centrodestra dai banchi dell’opposizione: “Basta alla politica dell’abuso!” …e abbandona l’aula

Botta e risposta a colpi di comunicati stampa tra la Presidente del Consiglio Comunale Alessandra Vona ed i Consiglieri di centrodestra all’opposizione.

Nel comunicato giunto questa mattina (…lunghissimo), estrapoliamo la dichiarazione di Alessandra Vona:

“Ad aver perso la dignità non è il Consiglio comunale, ma i consiglieri di centrodestra che, mi duole dirlo, hanno dimostrare di non conoscere il regolamento.

Andiamo per ordine. La richiesta di annullamento del Consiglio comunale da parte dei consiglieri di centrodestra Baccini, Coronas, Costa, Poggio, Severini e D’Intino è arrivata all’Ufficio della Segreteria di Presidenza ed è stata regolarmente protocollata con la data di ieri, 10 maggio.

Nella richiesta si afferma che l’Ufficio di presidenza non avrebbe fornito nei tempi la documentazione necessaria allo svolgimento del Consiglio odierno, come invece stabilisce l’articolo 52 punto 1 del regolamento comunale che afferma che “tutti gli atti devono essere depositati almeno 4 giorni prima della seduta”.

Ebbene, dispiace sempre per i consiglieri di centrodestra, gli atti sono stati depositati nei tempi stabiliti dal regolamento, ovvero in data 6 maggio.”

Nel primo pomeriggio l’attesa risposta dei Consiglieri Poggio, D’Intino, Costa, Severini, Coronas e Baccini che oggi hanno abbandonato i lavori d’aula per protestare contro la mancanza di rispetto delle norme del regolamento comunale:

“Contro ogni abuso politico di questa amministrazione non possiamo che prendere atto di che basso livello di democrazia abbiamo raggiunto e per protesta abbiamo abbandonato l’aula durante una seduta che non doveva esserci!

Secondo l’articolo 52 (punto 1) del regolamento consiliare se i documenti per la seduta non vengono trasmessi nei modi e nei tempo opportuno e su richiesta dei consiglieri i lavori possono essere rinviati.

Mario Baccini

Ciò nonostante le nostre richieste con tanto di nota protocollata non è avvenuto per volontà esplicita, che diventa imperativo e abuso, imputabili solo alla discrezionalità della presidente del consiglio.

Un comportamento discutibile e irrispettoso di ogni forma democratica e istituzionale che non mancheremo di segnalare.

Sarà nostra premura  adesso presentare un esposto al prefetto per denunciare quanto accaduto”.

Riceviamo e pubblichiamo

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