Raggiunto l’accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’area Alimentazione-Panificazione; siglato da CNA Agroalimentare e dalle altre Associazioni artigiane con i sindacati dei lavoratori

Il contratto si applica anche alle imprese che svolgono attività di produzione, preparazione, confezionamento e distribuzione di pasti e prodotti alimentari; con somministrazione diretta, nelle attività di ristorazione.

Secondo la CNA, “in un contesto produttivo tuttora estremamente delicato e complesso, la sottoscrizione dell’intesa costituisce indubbiamente un punto fermo, sia sul piano delle relazioni sindacali che per il rafforzamento della competitività delle imprese del comparto, grazie anche all’ampliamento degli strumenti di flessibilità gestionale”.

Una delle innovazioni riguarda la possibilità di ricorrere al lavoro intermittente senza limiti di età, con riferimento ai lavoratori che effettuano come prestazione la presa in carico e la consegna dei prodotti presso il domicilio dei clienti.

Una misura, questa, ritenuta di particolare interesse, alla luce del consistente sviluppo del food delivery registrato negli ultimi anni.

E’ stata inoltre colta l’opportunità, fornita dalla legge di conversione del decreto Sostegni Bis, di introdurre nei contratti collettivi ulteriori causali rispetto a quelle previste dalla legge per il ricorso al contratto a tempo determinato.

Quest’ultimo può essere prorogato o rinnovato fino a 36 mesi rispetto ai 24 previsti dalla legge.

A tutte le imprese che applicano il contratto viene estesa la normativa riferita al contratto a termine per il reinserimento al lavoro, che consente l’assunzione di lavoratori a condizioni economiche agevolate per 24 mesi.

Quanto all’aspetto retributivo, per il quadriennio 2019 – 2022 è previsto un incremento a regime pari al 4,7 per cento:
  • 77 euro lordi a livello 3A per il settore alimentazione (con queste decorrenze: 32 euro dal 1° novembre 2021; 30 euro dal 1° marzo 2022 e 15 euro dal 1° luglio 2022);
  • 74 euro lordi a livello 2A per il settore della panificazione (32 euro dal 1° novembre 2021; 30 euro dal 1° marzo 2022 e 12 euro dal 1° luglio 2022);
  • 41,70 euro lordi al parametro convenzionale 137 per il settore delle imprese alimentari non artigiane fino a 15 dipendenti; in considerazione dell’accordo del 28 gennaio di quest’anno (20,85 euro dal 1° novembre 2021 e 20,85 dal 1° gennaio 2022).

A integrale copertura del periodo di carenza contrattuale, è stato riconosciuto un importo forfetario una tantum di 140 euro, da erogare in due trance da 70 euro: la prima con la retribuzione del mese di febbraio 2022, la seconda con quella di aprile 2022.

Info e assistenza: CNA Area Servizi per il Lavoro, telefono 0761.2291  – 229220.

Comunicato stampa

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