Come detto più volte, la campagna elettorale per l’elezione del prossimo Sindaco a Civitavecchia, è già iniziata.
Al momento pochi i candidati certi che stanno lavorando sui programmi; il primo a scendere in campo Paolo Poletti, che dichiara: “Io sono candidato, senza se e senza ma. Chi prova a far passare altri messaggi lo fa in malafede solo per un proprio vantaggio”.
Gli hanno fatto seguito i civici Vittorio Petrelli e Roberta Galletta ed Enzo D’Antò del M5S.
In realtà anche il PD ha espresso in Marco Piendibene il suo candidato ideale, ma in maniera democratica aspetta di sedersi al tavolo comune del centrosinistra per trovare il nome su cui convergere in maniera unitaria.
Sbaglia chi dice che cinque anni fa Ernesto Tedesco fu scelto all’ultimo minuto; se ricordiamo bene i due che dovettero fare un passo indietro, Massimiliano Grasso e Enrico Zappacosta, fecero una grande campagna elettorale per quello che poi sarebbe diventato il Sindaco di Civitavecchia.
Oggi non sembra così, i tre partiti non trovano una unione di intenti in città mettendo in difficoltà chi, da Roma, dovrà scegliere.
Vero che anche a centrosinistra il nome unitario ancora non c’è, e che fino ad ora non sia stata fatta una comunicazione unitaria chiara. Ma forse hanno capito che conviene stare a guardare le vicende dei competitors che si azzuffano a suon di comunicati bugiardi e articoli offensivi.