A meno di quattro mesi dalle elezioni assistiamo ad un “tutti contro tutti”…

La scorsa settimana, con l’apertura della sede di uno dei candidati a Sindaco si è difatti dato il via alla Campagna Elettorale per le prossime Amministrative a Civitavecchia.

Ma, in realtà, a colpi di comunicati e articoli sulla stampa locale è già da un pò che si scrive in tempo reale dei vari movimenti e accordi, o pseudo tali.

Tra Liste civiche che sono nate in appoggio a cittadini candidati e partiti storici (M5S e PD) che hanno già espresso il nome del proprio rappresentante, nel centro-destra è ancora tutto in alto mare.

Tutto gira intorno a personaggi che danno per certa la propria candidatura. Almeno quattro per una sola poltrona, quindi al momento impossibile accreditarsi nessun vantaggio sugli altri contendenti.

Attacchi personali, che spesso scendono a livelli bassissimi, fanno prevedere una campagna elettorale, ahimè, che non risparmierà niente e nessuno dalla “solita” macchina del fango.

Un “teatrino” che sicuramente non fa bene all’immagine del gruppo politico al governo nazionale e regionale.

Se vogliamo parlare dell’aspetto elettorale; i candidati che non verranno scelti dalla coalizione di centro-destra poi come faranno a fare campagna per quelli che nel frattempo sono diventati nemici da eliminare?

Qualcuno potrebbe ipotizzare che il candidato sicuro di essere il prescelto, una volta fatto fuori possa tradire e passare dall’altra sponda disconoscendo matrici politiche.

Il rischio vero, secondo noi, è un altro. Che il più galantuomo tra questi, quello che non ama la disputa fine a se stessa, quello che non ne fa un motivo di vita assoluto… prima o poi farà un passo indietro.

Anche stavolta noi preferiamo fare da osservatori esterni, cercando di evitare di “sporcarci”. Civitavecchia è una grande città, ma come diciamo spesso sembra un paesone dove ci si conosce tutti.

Ci si incontra al bar e spesso si prende il caffè insieme. Qual’è il senso di tanto astio?

Una cosa è certa, alla fine sarà l’elettorato a scegliere il Sindaco che, per forza di cose, dovrà essere quello giusto. Tutto il resto è noia… e non ho detto gioia!

C. O.

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