Il fatto che una colonia felina sia arrivata a oltre sessanta gatti dimostra in modo evidente che non si tratta di una situazione nata oggi, ma del risultato di anni di malagestione e assenza di coordinamento.
Questa Amministrazione sta invece lavorando con metodo e continuità per rimettere ordine e riportare sotto controllo un settore che per troppo tempo è stato lasciato a sé stesso.
Rispetto al tavolo operativo di cui parlano i consiglieri, è bene ricordare che da mesi abbiamo instaurato una collaborazione strutturata con la ASL Roma 4,
coinvolgendo i referenti delle colonie feline in una serie di incontri di confronto e pianificazione.
Nell’ultimo appuntamento – organizzato anche grazie all’impegno della delegata comunale Elisa Calderai, che segue con costanza le problematiche legate a gatti e cani –
nessuno dei responsabili delle colonie e delle Associazioni si è purtroppo presentato, nonostante l’invito aperto e la piena disponibilità dell’Amministrazione.
Tra gli obiettivi principali di questi incontri, oltre alla definizione condivisa delle modalità di gestione, vi è anche quello di correggere alcuni comportamenti che, pur nati da buone intenzioni,
non sempre contribuiscono al reale benessere degli animali e talvolta finiscono per creare alcune problematiche.
Parliamo, ad esempio, della creazione di colonie ai bordi delle strade, che mette a rischio la sicurezza dei gatti stessi, o della distribuzione incontrollata di cibo in luoghi pubblici,
che genera degrado, sporcizia e può favorire la diffusione di malattie tra gli stessi animali.
Nel dialogo con la ASL, abbiamo inoltre consolidato i risultati già raggiunti: oltre alla conferma delle giornate di sterilizzazione,
stiamo predisponendo sessioni dedicate per le singole colonie, per rendere gli interventi più efficaci e mirati.
Va tuttavia evidenziato che, nei turni di sterilizzazione già calendarizzati, circa il 30% degli appuntamenti non viene rispettato,
rallentando così l’attività di controllo delle nascite e vanificando parte del lavoro organizzativo svolto dal Servizio Veterinario e dall’Amministrazione.
Accogliamo di buon grado l’idea di un finanziamento straordinario, proposta dai consiglieri Galizia e Giammusso:
poiché le sterilizzazioni dipendono direttamente dalla ASL, e la ASL dipende dalla Regione Lazio, li invitiamo dunque ad attivarsi presso i loro colleghi di maggioranza in Regione,
affinché si metta a disposizione un contributo straordinario per la nostra ASL, finalizzato ad ampliare ulteriormente le campagne di sterilizzazione.
È un’ottima idea, e siamo perfettamente d’accordo.
È bene ricordare infine che il Comune di Civitavecchia spende ogni anno oltre 50.000 euro per la gestione e l’assistenza di cani e gatti,
un impegno economico significativo che testimonia la serietà e la continuità del nostro lavoro sul tema del benessere animale.
Nonostante le difficoltà, continueremo su questa strada, rafforzando la collaborazione con la ASL, le associazioni e i volontari,
perché la tutela degli animali, per essere davvero efficace, deve poggiare su organizzazione, responsabilità e rispetto reciproco.
Stefano Giannini Assessore Civitavecchia
Comunicato stampa del Comune