In scena la Roma di un secolo fa, delicata e insieme divertente commedia firmata da Anna Baldoni

Una Roma che non c’è più eppure c’è ancora; una guerra lontana eppure vicina; un gruppo di persone non certo raffinate e apparentemente un po’ ciniche eppure piene di umanità. Sono gli ingredienti di “Storie di un tempo che fu”, delicata e insieme divertente commedia firmata da Anna Baldoni, in scena venerdì, sabato (entrambe le sere alle 21) e domenica (alle 19) al Nuovo Sala Gassman con gli attori della compagnia Santa Sofia, costola della Blue in the Face.

Un’opera che tocca forte le corde del sentimento, quella scritta da Anna Baldoni, che pesca nei racconti e nei ricordi della sua fanciullezza vissuta in una Roma bellissima.

L’autrice narra di Celestina, vecchietta quasi centenaria, che viene sfrattata dalla sua storica abitazione e prima di essere ricoverata in un ospizio chiede di poter rivivere almeno un giorno della sua giovinezza. E sceglie il 24 giugno 1917, giorno di San Giovanni, giorno in cui nella Capitale per tradizione si mangiano le lumache.

La trama si dipana tra il colorato mercato rionale, pieno zeppo di figure popolari, e il pranzo dalla Sora Nanna, trattoria dei Castelli dove uno dei signori più abbienti del quartiere, il sor Vittorio, invita tutti i commercianti del mercato e gli amici a festeggiare il suo trentesimo anniversario di matrimonio.

Il tutto tra episodi divertenti, scatti di gelosia, liti e drammi causati dalla Grande Guerra in corso al Fronte che si consumano all’ombra del Cupolone in puro slang romanesco.

Una commedia da non perdere, come spiega la stessa Anna Baldoni, <perché parla il linguaggio della verità, quello dei miei genitori, quello del mercato in cui andavo da bambina, di una Roma umile e preoccupata, ma anche allegra e ironica come solo lei sa essere. Un po’ la storia della mia vita, uno spettacolo dove si ride, si canta, si riflette e ci si commuove>.

A consigliarlo caldamente anche il direttore artistico del Gassman, Enrico Maria Falconi, figlio dell’autrice. <Il mio amore per il teatro – sottolinea – nasce proprio da “Storie di un tempo che fu”. Si preparava lo spettacolo e io giocavo insieme agli altri bambini mentre i nostri genitori provavano. Si correva, ci si fermava, poi si ricominciava a correre finché non ci si sedeva tutti a guardare cosa accadeva sul palco estasiati. Venerdì lo spettacolo torna in scena e io, mia mamma e tutta la Compagnia Santa Sofia siamo
pronti a tornare bambini>.

Il botteghino del Gassman è aperto tutti i giorni dalle 17 alle 20.

Per informazioni, tel. 328/1224154.

Riceviamo e pubblichiamo

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