Lo sport non è solo competizione. È anche crescita personale, relazione, fiducia. E, per molti, è soprattutto inclusione.
Lo dimostra pienamente il 17° Campionato Italiano Disabili Mare – Canna da Riva, svoltosi nel suggestivo porto Garibaldino di Talamone, che ha visto protagonisti atleti con disabilità provenienti da tutta Italia.
Tra i partecipanti, anche tre atleti della ASD Canna da Riva “Sudpesca” di Civitavecchia: Giada Zumpo, Mariangela Donti e Luigi Perla, autori di ottime prestazioni.
A spuntarla sul podio è stato il tarquiniese Fabio Coscia, in forza alla Lenza Orvietana, mentre gli atleti civitavecchiesi si sono distinti con piazzamenti di rilievo: 4° posto per Perla, 5° per Donti e 7° per Zumpo.
La gara con canna da natante prevista per il secondo giorno è stata purtroppo annullata a causa del maltempo, ma ciò non ha scalfito il valore dell’evento, né l’entusiasmo dei partecipanti e degli organizzatori.
Queste giornate rappresentano molto più di una semplice competizione: sono momenti di condivisione, crescita e coesione, dove lo sport diventa strumento per superare barriere fisiche e sociali, valorizzando le capacità individuali e lo spirito di gruppo.
“La pesca sportiva – sottolineano dall’ASD Canna da Riva – per le persone con disabilità non è solo attività fisica: è un mezzo potente per l’inserimento sociale, per costruire relazioni significative, per sentirsi parte attiva di una comunità.”
Un ringraziamento particolare è stato rivolto alla Sudpesca di Battipaglia, per il supporto tecnico, e alla Lega Navale Italiana di Civitavecchia, con il presidente Dario Iacoponi e il suo Direttivo, per l’assistenza logistica e l’accompagnamento degli atleti.
Con lo sguardo già rivolto al prossimo anno, la speranza è quella di tornare a Talamone – o magari a Civitavecchia – e portare a casa il titolo italiano,
ma soprattutto di continuare a dimostrare come lo sport sia un linguaggio universale, capace di unire, valorizzare e includere.
TalkCity.it Civitavecchia